FIMP NEWS

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Nonostante le vaccinazioni abbiano cambiato la storia dell’umanità, permettendo di controllare malattie mortali e migliorando l’asstypettativa di vita di milioni di persone, secondo un sondaggio recentemente promosso dalla Fondazione Veronesi, il 20% circa dei genitori italiani è contrario alle vaccinazioni o si dichiara indeciso. 
Per dare una risposta ai dubbi e alle perplessità che i genitori hanno nei confronti dei vaccini e per contribuire a fare chiarezza tra le molteplici informazioni disponibili, la Fondazione Veronesi ha recentemente pubblicato due “Quaderni” dedicati al tema delle vaccinazioni.
Si tratta dei nuovi numeri della collana “Libertà di sapere, libertà di scegliere”, redatti da un team di specialisti e scaricabili gratuitamente dal sito della Fondazione Veronesi www.fondazioneveronesi.it/multimedia/area-download/
Lo scopo di queste brevi pubblicazioni è fornire un’informazione corretta e certificata su tematiche scientifiche in ambito della salute. Secondo la filosofia della Fondazione Veronesi, infatti, “solo attraverso la corretta conoscenza dei risultati della scienza è possibile compiere scelte consapevoli per preservare la nostra salute e migliorare la qualità della vita”.
Nel corso degli anni le pubblicazioni della collana hanno trattato molteplici temi, dai virus alle patologie tumorali più comuni, dalla sana alimentazione all’attività fisica come fonte di benessere e salute per l’organismo. Gli ultimi approfondimenti sono dedicati al tema delle vaccinazioni e vanno ad aggiungersi al numero già pubblicato dedicato alla vaccinazione contro l’HPV.
In particolare, il primo dei due nuovi numeri della collana, dal titolo “Vaccini e vaccinazioni. Perché SI: Le risposte della scienza” è dedicato a rispondere ai dubbi e timori dei genitori che devono vaccinare i propri figli, fornendo informazioni accurate sui rischi correlati alle malattie contro le quali è disponibile un vaccino e spiegando i dati scientifici alla base dell’efficacia e sicurezza delle vaccinazioni disponibili al giorno d’oggi.
È importante ricordare, infatti, che i vaccini, come ogni farmaco, non possono essere considerati “sicuri al 100%”: tuttavia, i vaccini di ultima generazione hanno raggiunto standard di sicurezza elevatissimi e gli effetti collaterali, non comuni, nella maggior parte dei casi sono di lieve entità, come ad esempio qualche linea di febbre. Gli effetti collaterali gravi sono molto rari. È ampiamente dimostrato, inoltre, che i vaccini in molti casi rappresentano l’unica forma concreta di prevenzione contro malattie anche mortali.
Il secondo quaderno, invece, dal titolo “La vaccinazione come strumento di prevenzione. Un esempio: la meningite”, affronta il tema della meningite , malattia molto temuta dai genitori. Ogni anno in Italia, infatti, oltre 200 persone si ammalano di meningite causata dal batterio meningococco, i cui ceppi più diffusi in Europa sono il B e il C. Il 50% di tutti i casi ha un’età inferiore ai 17 anni e il 30% ha meno di 5anni . La letalità della malattia è del 13%. dedicato alla meningite fa chiarezza sulle diverse forme della malattia, spiegandone le cause, i sintomi e i rischi a essa correlati e fornisce informazioni riguardo le vaccinazioni disponibili, tra cui il nuovo vaccino contro la meningite di tipo B, verso cui fino a pochi mesi fa non si aveva a disposizione nessuna arma preventiva.
Durante l’incontro di presentazione dei nuovi numeri della collana, a cui hanno partecipato Chiara Azzari, Direttrice della Clinica Pediatrica Meyer e Docente all’Università di Firenze, Gianvincenzo Zuccotti, Professore Ordinario di Pediatria dell’Università di Milano e Primario di Pediatria all’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano, Walter Bergamaschi, Direttore Sanità della Regione Lombardia e Chiara Segré, Supervisore Scientifico di Fondazione Umberto Veronesi, è intervenuta anche Amelia Vitiello, Presidente dell’Associazione Liberi dalla Meningite. Con la sua testimonianza la sig.ra Vitiello ha sottolineato l’importanza delle vaccinazioni nella prevenzione della meningite, malattia che può essere mortale e che nel 20% dei casi può portare a conseguenze permanenti, quali sordità, perdita degli arti e problemi neurologici. “Come Comitato costituito da genitori che hanno perso i propri bambini a causa della meningite, – ha sottolineato Amelia Vitiello– sappiamo quanto siano fondamentali i vaccini, in quanto strumenti validi ed efficaci per debellare malattie pericolose e potenzialmente letali.

Mercoledì, 31 Ottobre 2018 10:36

Meningococco B

Vaccino contro il meningococco B

Tra il 2007 e il 2013, sono stati riscontrati casi di malattia da meningococco B

  • il 38% dei bambini fino a 4 anni di età
  • nel 25% della popolazione tra 10 e 24 anni di età

In Italia, alcune regioni offrono il nuovo vaccino contro il meningococco B gratuitamente e in modo attivo a tutti i nuovi nati.

Clicca sulla tua regione, scopri se è disponibile gratuitamente il nuovo vaccino contro il meningococco B.

scuro Vaccino disponibile in forma gratuita per i nuovi nati e per i soggetti a rischio

chiaro Vaccino disponibile in copagamento preso le asl

 

 

Mercoledì, 31 Ottobre 2018 10:33

La voce dell'esperto - canale video

Progetto Bfree

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 La meningite, un nemico insidioso.  Che cos’è , come si trasmette e quali sono le conseguenze           Quali sono le forme di meningite batterica più diffuse e quali i vaccini oggi a disposizione.

 

Anna Ercoli

Prendere una decisione per il proprio bambino

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Il web come alleato dei genitori nele scelte che riguardano la salute dei figli.           Il genitore davanti a una scelta per il proprio figlio: i fattori che entrano in gioco      I fattori che condizionano le nostre scelte

 

Letizia Gabaglio

Web e salute: opportunità e pericoli delle informazioni presenti in rete

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Il web come alleato dei genitori nele scelte che riguardano la salute dei figli.           La ricerca in rete: come scovare informazioni autorevoli nell'ambito della salute.      Le vaccinazioni: come informarsi su internet?

Luciana Nicolosi

La meningite

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Che cos'è e come si manifesta.                                                                          Le forme più diffuse.                                                                                           I vaccini disponibili.

Mercoledì, 31 Ottobre 2018 10:12

Glossario

abcdefghijklmnopqrstuvwxyz

Arbovirus: gruppo di virus trasmessi all’uomo o agli animali attraverso la puntura di artropodi, tra cui crostace e insetti. Sono responsabili di numerose malattie, come la febbre gialla, la dengue, la febbre dei pappataci, ecc.

Batterio: microrganismo composto da una sola cellula dalla forma variabile (per es. sferica, ricurva, allungata, o a spirale). Oltre a essere la causa di numerose malattie nell’uomo, i batteri svolgono anche diverse attività correlate alla vita di altri microorganismi presenti in natura.

Convulsioni: contrazione muscolare violenta e involontaria, a carattere transitorio e ripetitivo.

Coriomeningite linfocitaria: malattia virale dei roditori, può colpire anche l’uomo per contatto diretto o indiretto con un roditore infetto. In molti casi l’infezione è asintomatica, mentre in altri si possono manifestare febbre, nausea e dolori muscolari e articolari. Nella maggior parte dei casi la guarigione è completa e senza complicanze.

Difterite: malattia infettiva, acuta e contagiosa, causata da un batterio che penetra nelle prime vie respiratorie o attecchisce direttamente alle mucose. Si manifesta con sintomi e segni aspecifici quali febbre non grave, mal di testa, malessere generale e debolezza. Si può, inoltre, osservare l’arrossamento delle tonsille, nonché di faringe e laringe.

Enterovirus: gruppo eterogeneo di virus patogeni che comprende, tra gli altri, il virus della poliomelite. Sono la causa principale di meningite virale, ma anche di molte altre malattie con sintomatologia lieve-moderata. L’infezione si manifesta principalmente a livello locale (per es. faringe o intestino) e si esaurisce in breve tempo. Solitamente questi virus colpiscono soggetti deboli e con difese immunitarie compromesse.

Epilessia: condizione neurologica caratterizzata dall’insorgenza improvvisa di svariate manifestazioni psicofisiche come perdita di coscienza, stato confusionale, convulsioni muscolari, dilatazione delle pupille, cianosi del volto, emissione di bava. Tali manifestazioni cessano in modo repentino e hanno la tendenza a ripetersi nel tempo.

Eritema: lesione della pelle caratterizzata da un arrossamento che scompare con la pressione. È causato da un aumento della quantità di sangue nei vasi più superficiali della cute. Può essere circoscritto o diffuso, transitorio o permanente.

Esantema: eruzione cutanea caratterizzata dalla comparsa di papule, vescicole o pustole. Causato principalmente da alcune malattie infettive (per es. varicella, morbillo, ecc.) denominate, appunto, malattie esantematiche.

Fontanella: aree “membranose” della testa del lattante in corrispondenza delle quali le ossa craniche non si sono ancora saldate, ma risultano molli e flessibili.

Fotofobia: eccessiva sensibilità alla luce, accompagnata da disagio e da dolore agli occhi in seguito all’esposizione a una luce artificiale intensa. Sintomo frequente in caso di alcune malattie infettive (per es. morbillo).

Fungo (patogeno): microrganismi unicellulari, detti anche miceti, la cui sopravvivenza dipende da altri organismi. Sono responsabili di diverse infezioni, denominate micosi, che possono interessare la pelle, fino nei suoi strati più profondi, i capelli, le unghie, i polmoni e anche i muscoli.

Ghiandola surrenale (surrene): ghiandola situata sul polo superiore di entrambi i reni. Tali ghiandole influenzano molteplici funzioni organiche, processi biochimici e metabolici, contribuiscono alla regolazione del tono vascolare e del bilancio idro-elettrico. Molto importante è il loro ruolo sull’attività ormonale, strettamente correlata anche a stress fisici e psichici.

Idrocefalo: aumento patologico del liquido cerebrospinale, spesso associato a modificazioni di encefalo e cranio che aumentano notevolmente di volume. La complicanza più grave è un aumento della pressione intracranica, con conseguenti possibili danni a carico del cervello.

Linfonodi: elemento costitutivo del sistema linfatico e punto di transito del fluido linfatico, di deposito e di rifornimento degli elementi cellulari della linfa, nonché sede di produzione di linfociti ed elemento chiave nello sviluppo della risposta immunitaria.

Morbillo: malattia infettiva, contagiosa, che colpisce il sistema respiratorio. È caratterizzata dalla comparsa di febbre, infiammazione delle prime vie respiratorie, tosse e congiuntivite. Successivamente si manifesta il tipico esantema che compare sotto forma di maculo-papule, ovvero piccole macchie cutanee rosso chiaro lievemente in rilievo, che interessano da prima il viso, per poi diffondersi in sequenza a braccia e tronco, gambe e piedi. Le maculo-papule progrediscono assumendo un colore più scuro e confluendo tra loro con un aspetto di grosse macchie, per poi scomparire dopo qualche giorno.

Otite media: processo infiammatorio a carico dell’orecchio medio (parte dell’orecchio compresa tra l’osso temporale e l’orecchio interno, comprendente il condotto uditivo esterno). Può avere un decorso acuto o cronico. I sintomi comprendono la sensazione di orecchio chiuso, rimbombo della voce, ronzii, dolore modesto e febbre lieve o assente.

Parotite: malattia infettiva acuta, contagiosa, che colpisce una o entrambe le parotidi, grosse ghiandole salivari che si trovano nella parte posteriore della bocca, sotto le orecchie. È caratterizzata dalla comparsa di febbre, mal di testa, dolore al collo e sotto le orecchie, accompagnato da gonfiore e tumefazione.

Periodo di incubazione: intervallo di tempo che intercorre tra l’esposizione a un batterio, un virus o a un altro agente patogeno e il manifestarsi dei sintomi della malattia. La durata di tale intervallo è specifica per ogni malattia e può variare da pochi giorni, fino a mesi o anni.

Pertosse acellulare: malattia infettiva contagiosa ed epidemica, che colpisce l’apparato respiratorio. È particolarmente frequente nei bambini tra i 2 e i 6 anni. Si manifesta con la comparsa di tosse che aumenta di intensità e frequenza nel tempo, fino ad assumere la forma di veri e propri spasmi caratterizzati da inspirazioni rumorose che ricordano l’ululato canino (da cui la definizione, nel linguaggio popolare, di tosse canina o asinina).

Petecchia: emorragia cutanea di piccole dimensioni, di forma irregolarmente circolare e di colore rosso vivo, limitata allo strato più superficiale della cute. Le petecchie compaiono solitamente in serie più o meno numerose e interessano determinate parti del corpo. Sono sintomo di alcune malattie emorragiche e infettive.

Poliomelite: malattia infettiva, di origine virale, altamente contagiosa, che colpisce i neuroni del midollo spinale, causandone la degenerazione e la necrosi. Ciò determina l’insorgenza di paralisi flaccide con atrofia muscolare e deformità permanenti. Grazie a estese campagne di vaccinazione è praticamente scomparsa nelle nazioni più progredite.

Portatore sano: persona che pur essendo stata contaminata da un agente patogeno non presenta alcun sintomo, ma può tuttavia trasmettere la malattia ad altri individui.

Profilassi: il termine profilassi indica genericamente l’insieme di comportamenti e procedure mediche messi in pratica per prevenire il diffondersi di malattie. In caso di malattie infettive, alcune anche molto gravi, l’uso preventivo di antibiotici o di vaccini permette di circoscriverne il contagio. Il tema della profilassi è di grande importanza per la salute pubblica, tanto che per alcune malattie infettive le procedure profilattiche sono regolate da ordinamenti sanitari a carattere nazionale o mondiale.

Protozoi (patogeni): organismi unicellulari, possono condurre vita autonoma o in simbiosi con altri organismi. I protozoi parassiti, in particolare, si nutrano per osmosi assorbendo i liquidi interni dell’ospite. Nell’uomo sono la causa di diversi tipi di malattie tra cui malaria, stomatiti, encefaliti e vaginiti.

Rosolia: malattia infettiva, acuta, esantemica, generalmente epidemica. È caratterizzata dalla comparsa di catarro, un modesto esantema del palato molle, una tumefazione dolorosa delle ghiandole retroauricolari e febbre lieve e incostante. L’esantema maculo-papulare, di colore rosa pallido, compare inizialmente al volto, si estende rapidamente al tronco e agli arti, per poi scomparire in breve tempo.

Setticemia, sepsi: malattia infettiva generalizzata, in risposta alla presenza nel sangue di batteri o altri microrganismi patogeni. Si manifesta con febbre alta, stato generale di salute compromesso e, talvolta, manifestazioni emorragiche.

Shock settico: è la complicanza più grave e complessa della setticemia. Si caratterizza per un marcato abbassamento della pressione, drastica riduzione della diuresi, stato confusionale e insufficienza multi-organo.

Sinusite: affezione infiammatoria, acuta o cronica, spesso accompagnata da un processo infettivo, che colpisce le mucose e i seni paranasali (cavità ossee scavate all’interno delle ossa del viso, comunicanti con le cavità nasali). Si caratterizza per la presenza di dolore e senso di pressione al volto, cefalea, febbre e rinorrea.

Tetano: malattia infettiva non contagiosa, oggi accidentale e sporadica. È causata dalla tossina prodotta da un batterio che contamina le ferite e si propaga fino al sistema nervoso centrale. Ne consegue la contrazione dolorosa e involontaria, inizialmente dei muscoli di viso e collo, successivamente anche di torace e addome.

Vaccino: preparazione che agisce stimolando il sistema immunitario, inducendo la produzione di anticorpi e consentendo, in tal modo, all’organismo di sviluppare una resistenza specifica a una determinata malattia infettiva, sia essa causata da batteri, virus o protozoi patogeni. In caso di esposizione futura all’agente patogeno l’organismo avrà a disposizione gli anticorpi specifici in grado di proteggerlo dalla malattia.

Vaccino coniugato: vaccino in cui il microrganismo patogeno viene “legato” a una proteina, di conseguenza diventa più facilmente riconoscibile da parte del sistema immunitario e la risposta che si ottiene risulta maggiore.

Vaccino inattivato: ottenuto a partire da frammenti di microrganismo patogeno reso inattivo, in tal modo si impedisce una replicazione incontrollata dello stesso e il vaccino risulta estremamente sicuro. Richiede richiami ripetuti al fine di assicurare una corretta copertura vaccinale e l’immunità dell’organismo.

Varicella: malattia infettiva acuta, esantematica, contagiosa ed epidemica. Si caratterizza per la comparsa di un esantema vescicoloso, da prima in forma di macule rosse, che progrediscono in papule, vescicole e, infine, pustole. L’esantema risulta principalmente esteso al torace e alla testa e può essere accompagnato da febbre lieve. Le lesioni rimangono contagiose fino a quando non sono ricoperte da una crosta. Colpisce principalmente i bambini tra il primo e 10° anno di vita. Superata l’infezione primaria, il virus latente permane nell’organismo ed è possibile una riattivazione dell’infezione in forma di herpes zoster.

Virus: microrganismi di natura non cellulare, incapaci di un metabolismo autonomo e, di conseguenza, obbligati alla vita parassitaria per la propria sopravvivenza. I virus, infatti, penetrano all’interno di una cellula riuscendo in tal modo a replicarsi e a sopravvivere. Non tutti i virus sono causa di patologie più o meno gravi, alcuni sono innocui e altri perfino utili alla vita di tutte le specie viventi (animali, piante e batteri).

Mercoledì, 31 Ottobre 2018 09:05

Riconosci i sintomi della meningite

 

 

 

 

COME RICONOSCERE IL RASH CUTANEO: TEST DEL BICCHIERE

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Il rash cutaneo è uno dei sintomi della setticemia (infezione del sangue).
Per riconoscerlo e distinguerlo da altri possibili rash cutanei, è possibile effettuare il test del bicchiere.
Le macchie inizialmente sono visibili come una serie di puntini rossi e col passare del tempo, diventano violacee e si trasformano in chiazze rosse.
Premendo con un bicchiere sulle macchie, si noterà che non sbiadiscono.
Mercoledì, 31 Ottobre 2018 10:05

Irrequietezza post-vaccinazione

Ho appena vaccinato il mio bambino. Ora è irrequieto, nervoso e agitato. Che cosa posso fare?

Può succedere che dopo la vaccinazione il bambino appaia particolarmente nervoso e agitato. Un po’ di dolore nel punto dell’iniezione o qualche linea di febbre possono, infatti, causare uno stato di irrequietezza nel bambino. Chiedi consiglio al tuo medico sulla possibilità di usare un comune antipiretico come il paracetamolo per alleviare il fastidio. Generalmente questo stato di irrequietezza scompare nell’arco di qualche ora, ma se dovesse invece persistere per oltre un giorno, consulta il pediatra di base o il servizio vaccinale.

Mercoledì, 31 Ottobre 2018 10:00

Irritazione nel sito d’iniezione

Dopo la vaccinazione, ho notato che la gamba (o il braccio) del mio bambino è calda, gonfia e arrossata. Che cosa posso fare?

Può succedere che dopo la vaccinazione, il punto in cui è stata eseguita l’iniezione si gonfi, si indurisca e si arrossi. Generalmente, per togliere un po’ il fastidio basta applicare un panno pulito e fresco sulla zona colpita. Se invece ti accorgi che il tuo bambino prova molto dolore, chiedi consiglio al tuo medico sulla possibilità di usare paracetamolo per alleviare i sintomi. Se dopo 24 ore il rossore non è svanito, ma noti che tende ad aumentare consulta il pediatra di base o il servizio vaccinale.

Mercoledì, 31 Ottobre 2018 09:56

Febbre post-vaccinazione

Ho vaccinato il mio bambino e ora ha la febbre. Che cosa posso fare?

La prima cosa da fare è misurare la temperatura del bambino, meglio se ascellare, con un termometro elettronico. Se il tuo bambino ha la febbre, tienilo idratato facendolo bere e non coprirlo troppo. Somministra paracetamolo su consiglio del medico e se la febbre supera i 39°C. La febbre dovrebbe scomparire nell’arco di una giornata. Se persiste o se noti un aumento, consulta il pediatra di base o il servizio vaccinale.

Mercoledì, 31 Ottobre 2018 09:52

Allattamento al seno e vaccinazioni

Sto allattando al seno il mio bambino. Devo vaccinarlo lo stesso?

Anche se il tuo bambino è allattato al seno, è importante che sia vaccinato. L’allattamento al seno è sicuramente utile per aiutare a rafforzare il sistema immunitario del tuo bambino, ma gli anticorpi presenti nel latte materno non sono sufficienti per proteggere il bambino da tutte le malattie che invece sono prevenibili con le vaccinazioni. Inoltre, è bene sapere che gli anticorpi presenti nel latte materno non interferiscono con nessuno dei vaccini attualmente raccomandati.

Mercoledì, 31 Ottobre 2018 09:49

Vaccinazioni nei nati prematuri

Il mio bambino è nato prematuro. Devo vaccinarlo lo stesso?

Anche il se il tuo bambino è nato prima del termine, è importante che riceva le vaccinazioni seguendo il normale calendario vaccinale raccomandato. Per maggiori informazioni consulta il pediatra di base o il servizio vaccinale.