Meningite B

Meningite B (7)

Martedì, 30 Ottobre 2018 12:24

Il vaccino contro la meningite B

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Come agisce

I vaccini agiscono stimolando il sistema immunitario a difendersi da un batterio specifico. In particolare, il vaccino contiene alcune “parti” del batterio che il nostro sistema immunitario riconosce come “estranee”, producendo anticorpi diretti contro il batterio. In caso di esposizione al batterio in futuro, quindi, l’organismo avrà a disposizione gli anticorpi specifici in grado di proteggerlo dalla malattia.

Il vaccino è stato studiato in una popolazione di oltre 4000 soggetti. I risultati degli studi hanno evidenziato che il vaccino è in grado di stimolare efficacemente una risposta immunitaria contro il meningococco di tipo B, proteggendo il soggetto vaccinato dall’infezione.

Quando si somministra

Il vaccino può essere somministrato a partire dai 2 mesi di età tramite iniezione intramuscolare nella coscia (lattanti) o nel braccio.

Calendario delle somministrazioni

EtàNumero di dosiIntervallo tra le dosiDose di richiamo
Lattanti tra 2 e 5 mesi di età Syringe3 Almeno 1 mese tra 12 e 15 mesi di età (in caso di ritardo, entro i 24 mesi di età)
Bambini non precedentemente vaccinati tra 6 e 11 mesi di età Syringe2 Almeno 2 mesi nel secondo anno di vita (almeno 2 mesi dopo la seconda dose)
Bambini non precedentemente vaccinati tra 12 e 23 mesi di età Syringe2 Almeno 2 mesi tra 12 e 23 mesi dopo la seconda dose
Bambini di età compresa tra 2 e 10 anni Syringe2 Almeno 2 mesi Necessità non stabilita
Adolescenti e adulti Syringe2 Almeno 1 mesi Necessità non stabilita

Possibili reazioni avverse

Il vaccino è stato ampiamente studiato e si è dimostrato sicuro ed efficace.

Reazioni avverse più comuni osservate

Bambini fino a 10 anni di etàAdolescenti e adulti
Indolenzimento, gonfiore, indurimento e arrossamento cutaneo in corrispondenza della sede di iniezione Dolore, gonfiore, indurimento e arrossamento cutaneo in corrispondenza della sede di iniezione
Sonnolenza Cefalea
Pianto anomalo Nausea
Diarrea Malessere
Vomito Dolore muscolare
Esantema della cute Dolore articolare
Febbre
Irritabilità
 

Fonti

– http://www.ema.europa.eu/docs/it_IT/document_library/EPAR_-_Summary_for_the_public/human/002333/WC500137857.pdf

Martedì, 30 Ottobre 2018 12:20

Quanto è diffusa la meningite B

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Quanto è diffusa

La meningite da meningococco di tipo B è oggi la forma più frequente, in Europa, America e Australia.

Distribuzione nel mondo dei principali sierogruppi di meningococco

 

Colpisce soprattutto i bambini piccoli e gli adolescenti. Ciò è spiegato dal fatto che i bambini piccoli sono più deboli a causa del loro sistema immunitario ancora immaturo, mentre l’elevata incidenza tra gli adolescenti è spiegata dalle loro abitudini di vita e in particolare dalla frequentazione di ambienti affollati.

In Italia, nel corso degli ultimi 7 anni (2007-2013) si sono contati in totale circa 1000 casi di meningite da meningococco, dei quali:

  • il 30% riguardava bambini di età inferiore a 4 anni
  • il 59% dei casi totali era di tipo B
  • l’80,5% dei casi verificatisi in bambini di età inferiore a 1 anno era di tipo B

L’incidenza delle forme A, C, W 135 e Y, infatti, è notevolmente diminuita nel corso degli ultimi anni grazie all’utilizzo dei vaccini disponibili e il maggior numero di infezioni, sia nella popolazione generale, sia tra i bambini e gli adolescenti, oggi è causato dal meningococco di tipo B, per il quale solo da oggi è disponibile un nuovo vaccino.

Distribuzione delle diverse forme di meningite da meningococco tipizzate verificatesi in Italia nel corso degli ultimi 7 anni (2007-2013*)

 

Circa 1 persona su 10 muore a causa della malattia meningococcica. Nel 10-20% dei casi la malattia ha decorso fulminante e può portare alla morte in poche ore (24-48 ore dalla comparsa dei sintomi), anche quando si somministra una terapia antibiotica adeguata.

Decorso della meningite da meningococco

Tra i pazienti che guariscono, oltre il 20% va incontro a disabilità permanenti, quali cecità, sordità e perdita degli arti.

In Italia il tasso di mortalità della meningite B è del 9% e le complicanze sono solitamente gravi.

Principali complicanze della meningite B
Cicatrici cutanee 1,2-48,9%
Lesioni cutanee 1,5%
Amputazioni 0,6-9%
Perdita dell’udito 1,9-3,1%
Artrite 2,3-3,4%
Insufficienza renale acuta 1,9%
Disfunzione cognitiva 1,5-23,7%
Cecità 0,4%
Martedì, 30 Ottobre 2018 12:09

Chi è a rischio di meningite B

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Le persone a maggior rischio di contrarre la meningite batterica sono:
  • i neonati e i bambini
  • gli anziani
  • coloro che vivono in comunità
  • coloro che hanno il sistema immunitario compromesso (a causa di malattie o farmaci)
  • i viaggiatori verso aree dove la meningite è comune (Africa sub-sahariana)

In particolare, sono stati identificati specifici fattori di rischio per le varie forme di meningite.

Meningite da pnueumococco
  • età molto avanzata o neonatale
  • polmonite
  • otite media acuta o cronica
  • sinusite acuta
Meningite da meningococco
  • età neonatale
  • vita comunitaria
  • viaggi in aree endemiche
Meningite da emofilo di tipo b
  • età avanzata
  • otite media
  • sinusiti
Martedì, 30 Ottobre 2018 12:06

Quali sono i sintomi della meningite B

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I sintomi della meningite B sono simili a quelli delle altre forme di meningite batterica.
All’inizio i sintomi possono essere aspecifici, quali sonnolenza, inappetenza, nausea e vomito, e possono essere confusi con i sintomi tipici di una semplice infezione virale.
Solitamente, in caso di meningite batterica compaiono febbre, mal di testa e rigidità al collo, spesso accompagnati da letargia, torpore o convulsioni.

Nei neonati e nei bambini piccoli i sintomi classici della meningite (febbre, mal di testa, rigidità al collo) possono essere assenti o difficile da identificare.
Solitamente i bambini piccoli presentano vomito o inappetenza e si mostrano inattivi e irritabili. Inoltre è possibile osservare un gonfiore sulla testa, in corrispondenza della fontanella (area “membranosa” della testa del bambino in corrispondenza della quale le ossa craniche non si sono ancora saldate) e riflessi alterati.

Martedì, 30 Ottobre 2018 12:04

Come si trasmette la meningite B

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La trasmissione del meningococco avviene per via respiratoria e i soggetti colpiti sono infettivi per circa 24 ore dall’inizio della terapia e per il periodo di incubazione di 1-10 giorni.
Il batterio è un ospite frequente delle prime vie respiratorie ed è presente nel naso e nella gola del 8-25% della popolazione sana con percentuali più elevate tra i giovani adulti, nonostante i portatori non manifestino alcun sintomo.
In Italia, il 6,6% della popolazione è portatore sano del meningococco e in quasi la metà dei casi si tratta del meningococco di tipo B.

Martedì, 30 Ottobre 2018 11:59

Che cosa è la meningite B

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La meningite B è causata dal meningococco (Neisseria meningitis) di tipo (sierogruppo) B.
Sono presenti, infatti, 13 sierogruppi di meningococco, ma solo 5 (A, B, C, W 135 e Y) sono in grado di causare meningite.
Il meningococco rappresenta una delle principali cause di meningite batterica, polmonite e setticemia nel mondo e la principale causa di meningite nei bambini e nei giovani adulti, in particolare nei Paesi ad alto reddito.

Finora erano disponibili vaccini diretti contro i sierogruppi A, C, Y e W 135 del meningococco e solo dalla fine del 2013 in Italia è disponibile il nuovo vaccino in grado di prevenire la meningite da meningococco di tipo B.