13 FEB - “Antibiotici. E’ un peccato usarli male: efficaci se necessari, dannosi se ne abusi”. E’ il messaggio della campagna di comunicazione regionale per favorire un uso corretto e appropriato degli antibiotici.L’invito rivolto ai cittadini è di lasciare che sia il medico a decidere se gli antibiotici servono oppure no. Se il medico prescrive l’antibiotico, la campagna suggerisce di seguire alcune regole: rispettare dosi e orari indicati; completare tutte le dosi anche se dopo un paio di giorni ci si sente meglio; contattare il medico se compaiono effetti indesiderati.
Un uso eccessivo di antibiotici rende i microbi resistenti e riduce, nel tempo, l'efficacia di questi farmaci. Se si usano inutilmente potrebbero non funzionare più in caso di reale necessità. Per la campagna è stato realizzato un video informativo in diffusione sui monitor delle stazioni ferroviarie dell’Emilia-Romagna, nelle sale d’attesa e sui canali YouTube di Regione e Aziende sanitarie. Distribuiti anche 96.000 opuscoli negli ambulatori dei medici di famiglia rivolti ai cittadini, 20.000 opuscoli negli ambulatori dei pediatri specificatamente rivolti a mamme e papà, 6.300 locandine anche nelle sale di attesa e nelle sedi dei servizi delle Aziende Usl.
Nel 2013 i dati del sistema regionale di sorveglianza delle antibioticoresistenze dell’Emilia-Romagna, attivo dal 2003, evidenziano una lieve riduzione delle resistenze batteriche agli antibiotici, in controtendenza rispetto agli aumenti registrati negli anni precedenti. I consumi di antibiotici, come emerge dalle banche dati regionali dell’assistenza farmaceutica, mostrano significativi aumenti fino al 2009, poi nel triennio 2010-2012 una significativa diminuzione (-15,5% nel 2012 rispetto al 2009) e nel 2013 un nuovo aumento (18,1 dosi medie giornaliere ogni mille abitanti, +7% rispetto al 2012). I consumi di antibiotici in ospedale mostrano una tendenza all’aumento: 93,1 dosi medie ogni 100 giornate di degenza nel 2013 (91,24 nel 2012).
Per quanto riguarda i consumi di antibiotici nei bambini (fino ai 14 anni), nel triennio 2011-2013 in Emilia-Romagna c’è stata una riduzione rispetto agli anni precedenti: 1063 prescrizioni di antibiotici all’anno ogni 1000 bambini nel 2013, 1161 nel 2010. Il tasso di prescrizione è più elevato nei mesi invernali e mostra un andamento in linea con quello delle infezioni respiratorie. L’Emilia-Romagna è tra le regioni italiane che utilizzano meno anti-infettivi (macroarea di farmaci che include anche gli antibiotici): nel 2013 sono state 19 le dosi medie giornaliere ogni mille abitanti, la media italiana è stata di 23,2 dosi. E’ tuttavia necessario continuare a promuovere l’attenzione di medici e cittadini su questo tema per ridurre sempre di più l’uso non necessario di antibiotici, come già avviene in altri paesi europei.
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