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Lunedì, 30 Marzo 2015 11:09

MOZIONE CONCLUSIVA 42° CONGRESSO NAZIONALE FIMP 2015

Scritto da

 

PRESIDENZA NAZIONALE

Via Parigi 1, scala A int. 105 ‒ 00185 Roma

 

 

MOZIONE CONCLUSIVA 42° CONGRESSO NAZIONALE FIMP 2015

 

Il 42° Congresso Nazionale FIMP si è riunito a Roma presso il Radisson Hotel nei giorni 28-29 marzo 2015, in seguito alla convocazione del Presidente Nazionale ai sensi dello Statuto della Federazione.

 

Presenti i Delegati delle Province in rappresentanza del 90% dei Pediatri di Famiglia.

SENTITA

la relazione del Presidente Nazionale Dr. Giampietro Chiamenti che ha illustrato ai delegati le attività che hanno impegnato nell'ultimo anno la dirigenza nazionale sia per gli aspetti legati al rinnovo contrattuale, sia per quelli legati alla affermazione del ruolo professionale, sia per la migliore organizzazione interna al sindacato;

PRESO ATTO

con soddisfazione di quanto sviluppato dalla Direzione Nazionale e dalla Commissione Trattative nella definizione di una bozza contrattuale partecipata e condivisa;

 

Dopo ampio dibattito

APPROVA la relazione del Presidente Nazionale.

 

Il Congresso Nazionale accoglie con soddisfazione i contenuti del Documento di Indirizzo firmato in data 4 marzo 2015 tra le OOSS della medicina convenzionata e il Presidente del Comitato Settore Dr. Claudio Montaldo, in interazione con il Ministero della Salute nella persona del SottoSegretario Vito De Filippo, che riconosce :

- L'Accordo Collettivo Nazionale come fonte legislativa che declina diritti e doveri delle parti, costituendo la cornice uniforme per perseguire l'omogeneizzazione su tutto il territorio nazionale della risposta ai bisogni di salute di bambini ed adolescenti;

- che l'ACN deve prevedere l'espletamento dell'attività convenzionata con modalità in forma singola e associata;

- le peculiarità dell'assistenza alla popolazione pediatrica e dei professionisti pediatri, nonché il valore del mantenimento della capillarità e degli attuali livelli organizzativi esistenti;

- la necessità per la Pediatria di principi organizzativi diversi da quelli previsti per la medicina generale;

- che l'ACN individui le quote da riferire ai fattori di produzione del singolo medico e del finanziamento di standard organizzativi più complessi, nel rispetto degli attuali livelli retributivi;

 

Il Congresso Nazionale valuta con preoccupazione la discussione interna alla Conferenza delle Regioni seguita alla firma del Documento, che potrebbe comportare il venir meno dei principi concordati con la firma dello stesso e che il Congresso Nazionale FIMP ritiene fondamentali per una possibile ripresa della trattativa per il rinnovo contrattuale.

 

Pertanto il Congresso Nazionale FIMP, in forma cautelativa rispetto alle possibili prospettive conflittuali che si potrebbero aprire, dichiara lo Stato di Agitazione della categoria.

 

 

Letto e approvato all’unanimità. 

Salvaguardare la sicurezza dei bambini in ambito di Medicine Complementari

Autori:  Vitalia Murgia; Domenico Careddu; Gianfranco Trapani; Tiziana Digiampietro; Luistella Zanino

 

Presentazione

Queste linee guida sono il frutto del lavoro collaborativo di un gruppo di pediatri appartenenti alla FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) e al Gruppo di Studio sulle Medicine Complementari della Società Italiana di Pediatria: Vitalia Murgia, Domenico Careddu, Tiziana Di Giampietro, Gianfranco Trapani, Luisella Zanino. Le linee guida rappresentano la rielaborazione e l’aggiornamento di un documento edito nel 2008 dalla FIMP nazionale. Sono state scritte e aggiornate con l’obiettivo di migliorare le conoscenze dei pediatri di famiglia italiani su alcuni aspetti riguardanti la qualità e la sicurezza dei prodotti contenenti piante medicinali e officinali. La nuova versione, ampiamente rivista, è stata dotata anche di un glossario per consentirne una migliore lettura e comprensione. I redattori sono consapevoli che il testo non da risposta a tutti i problemi inerenti alla sicurezza dei prodotti contenenti piante medicinali e officinali nel loro utilizzo nella pratica clinica, ma sperano che la loro attenta lettura possa favorire una prescrizione più consapevole e responsabile.

 

"A tutti i pediatri con la speranza che possano servire a curare i bambini, il meglio possibile, anche con le erbe."

 

 Premessa

La Fitoterapia è una disciplina che definisce con criteri scientifici rigorosi lutilizzo delle piante medicinali/officinali nella pratica clinica.

Le piante medicinali/officinali rappresentano un presidio terapeutico complementare per il pediatra che ne valuta, per il singolo paziente, lopportunità di utilizzo e la reale efficacia e sicurezza.

E indispensabile che i pediatri apprendano le principali nozioni di fitoterapia, anche a prescindere da finalità prescrittive, al fine di:

      dialogare con il paziente, sempre più informato, anche per evitare i rischi derivanti dallauto-prescrizione. 

      supportare i genitori ed i pazienti nella scelta e nellutilizzo di prodotti che devono rispondere a requisiti di alta qualità, sicurezza ed efficacia.

Per luso scientifico delle piante medicinali/officinali il pediatra deve fare riferimento alle indicazioni riportate dalle Monografie OMS ed ESCOP e dalle Farmacopee Ufficiali, e a quanto evidenziato dalla letteratura scientifica internazionale accreditata e recente.

In fitoterapia per uso terapeutico/salutistico si utilizza la droga vegetale, cioè la parte della pianta che contiene i principi attivi. Le droghe vegetali possono essere usate integralmente, frantumate in parti più o meno comminute sino alla polvere, sotto forma di estratti complessivi (fitocomplesso) o frazionati, ottenuti con varie tecniche.

Il fitocomplesso è linsieme delle sostanze chimiche che costituiscono una droga vegetale e il suo effetto è il risultato dellazione integrata della molteplicità di sostanze che lo compongono.

Dal punto di vista regolatorio europeo le piante officinali possono essere utilizzate per produrre farmaci, alimenti, cosmetici, dispositivi medici. Ciascuna di queste categorie di prodotti risponde a leggi regolatorie proprie. 

In Italia, a differenza di altri Paesi europei, oltre il 95% dei prodotti a base di piante medicinali è commercializzato sotto forma di integratore alimentare e di conseguenza assoggettato alle norme legislative del settore alimentare.

E peraltro assolutamente indispensabile che questi preparati siano prodotti secondo le norme di buona qualità produttiva e nel rispetto assoluto delle indicazioni delle Farmacopee (Europea ed Italiana) per la sicurezza.

 

RACCOMANDAZIONI

1

In età pediatrica vanno utilizzate esclusivamente droghe vegetali che a riprova della loro sicurezza abbiano una lunga tradizione duso in questa fascia detà e una conferma scientifica derivante da studi clinici sul bambino (in mancanza anche nelladulto) di sufficiente qualità metodologica.

2

I Fitoterapici utilizzabili in pediatria devono essere titolati e standardizzati in principi attivi.  Il dato deve essere riportato nelletichetta del prodotto, meglio se accompagnato anche dal rapporto droga/estratto, perché il pediatra possa verificarne la corrispondenza ai principi dettati da Farmacopee e Monografie ESCOP e OMS.  Deve inoltre essere specificato il tipo di preparazione farmaceutica delle droghe vegetali.

3

Letichetta, compilata secondo le indicazioni previste dalle normative, oltre ad essere di per sé una garanzia di buona qualità di un preparato, è per il Pediatra una guida indispensabile nella scelta del prodotto ad uso terapeutico/salutistico da prescrivere una volta fatta la diagnosi e scelta la terapia appropriata.

I parametri fondamentali da ricercare riportare nella confezione dell’integratore alimentare sono:

a.   Nome della/e parte della pianta/e e parte utilizzata (droga vegetale): nome comune nella lingua locale e nome binomiale in latino.

b.  Titolo espresso in % del/dei componenti più importanti secondo farmacopea. 

c.   Quantità espressa in mg del/dei fitocomplessi e dei componenti marker per ml, bustina, compressa.

d.  Dose minima o massima giornaliera indicata e, ove necessario, modalità di assunzione in relazione ai pasti.

e.   Informazioni nutrizionali (qualora rilevanti dal punto di vista nutrizionale)

f.    Data di scadenza

g.   Nome del Produttore e del distributore

4

La somministrazione di prodotti che contengono alcol deve essere ridotta al minimo e lindice rischio-beneficio va calcolato avendo ben presente che il soggetto da trattare è un bambino. Nelluso pediatrico la quantità di alcol contenuta nel prodotto e ingerita per singola dose terapeutica non dovrebbe produrre concentrazioni ematiche (BAC) superiori a 0,125 g/l.

Tutti i prodotti a base di piante medicinali/officinali contenenti alcol non devono essere usati nei bambini di età inferiore ai due anni. Nel caso di bambini più grandi occorre mantenere adeguati intervalli tra le dosi (non meno di quattro ore per evitare problemi di accumulo) e lintero periodo di trattamento deve essere più breve possibile. Nei bambini di età inferiore ai sei anni, i trattamenti di durata superiore alla settimana devono avere una giustificazione adeguata (rapporto beneficio/rischio ottimale).

5

Le sinergie tra varie piante medicinali e la mancanza di interferenze tra i principi attivi in esse contenuti sono supportate dallesperienza nelluso tradizionale e da studi clinici.  Per questo motivo quando si verificano le condizioni di cui sopra (accertata sinergia e assenza di interferenze), sono accettabili combinazioni di più piante nello stesso preparato. Per motivi di sicurezza è comunque preferibile utilizzare fitoterapici con combinazioni limitate di fitocomplessi.

6

È possibile luso contemporaneo di farmaci convenzionali e di fitoterapici, in unottica di complementarietà terapeutica; in tale situazione è peraltro assolutamente necessario tenere conto delle possibili interazioni fra i diversi medicinali riportate nelle monografie e nella letteratura di riferimento, nonché della necessità di eventuali adeguamenti posologici. 

 

7

Lutilizzo pediatrico degli oli essenziali è da evitare per via orale o inalatoria, se non sotto stretto controllo medico, fatte salve le dosi minime per uso alimentare stabilite dalle norme italiane.  Secondo le più recenti indicazioni (9) luso topico degli oli essenziali è consentito in concentrazioni non superiori allo 0,1-1,5% (da 0,25% nel bambino di età superiore ai sei mesi al 1,5% del bambino sopra di età 6-15 anni). 

8

Nelle prescrizioni di fitoterapici vanno:

      Rispettate le controindicazioni alluso in età pediatrica negli studi pubblicati, nelle monografie di riferimento (OMS, ESCOP) o nelle Farmacopee ufficiali;

      Considerate le possibilità di interazioni note o presunte, con altri farmaci;

      Valutati i possibili rischi derivanti da allergie note o sospette alle piante contenute nei preparati;

      Segnalati eventuali effetti avversi. La scheda di notifica può essere scaricata al link: http://www.fofi.it/farmacovigilanza/download/fitoterapici.pdf 

9

Non vanno usati prodotti provenienti da Paesi la cui legislazione in materia non offra particolari garanzie di sicurezza. In particolare va scoraggiato lacquisto di prodotti con il sistema porta a porta e su web.

 

GLOSSARIO

Claim: promessa di effetti ottenibili con un prodotto, fatta al consumatore in etichetta o nella campagna di comunicazione. Al fine di migliorare il livello di protezione della salute dei consumatori e favorire una corretta informazione e scelte alimentari più consapevoli e corrette, si è definito, a livello comunitario, il Regolamento 1924/2006 che disciplina le indicazioni nutrizionali e sulla salute (CLAIMS) proposte sulle etichette degli alimenti/integratori alimentari e/o con la pubblicità. In virtù di questo regolamento non si possono attribuire ad un integratore alimentare (vedi voce relativa) proprietà terapeutiche, perché queste sono di esclusiva pertinenza delle specialità medicinali.

Dispositivo medico a base di sostanze: prodotto caratterizzato da una finalità medica (medical purpose) con proprietà terapeutica o preventiva che può contenere sostanze di derivazione erbale. Nel caso di un dispositivo medico l'azione principale voluta, quindi il claim dichiarato dal fabbricante, non deve essere di tipo farmacologico, immunologico o metabolico. Gli effetti di tipo farmacologico, immunologico o metabolico, possono fare parte del meccanismo d'azione complessivo di un dispositivo, ma devono essere limitati a una funzione "ancillare" a quella del dispositivo stesso. Pertanto, in un dispositivo medico a base di erbe, gli ingredienti funzionali dovrebbero avere unazione predominante di tipo meccanico. Tutti i claim devono essere supportati da dati scientifici. La certificazione e lapposizione del marchio CE sul prodotto prevedono la predisposizione di un fascicolo tecnico; la normativa richiede la presenza di un foglietto illustrativo. Nelletichetta di questi prodotti non è obbligatoria la dichiarazione dei quantitativi dei singoli ingredienti.

Droga vegetale: è la parte della pianta medicinale utilizzata ai fini terapeutici. Contiene numerose sostanze chimiche, la maggior parte delle quali dotate di una propria attività biologica. A seconda della pianta medicinale la droga può essere rappresentata da: foglie, frutti, semi, corteccia, rizoma, radici, ecc. La droga vegetale può essere costituita anche dallintera pianta (Centella, Passiflora, Drosera, ecc.)

 

Estratto fluido: Si ottiene facendo macerare la pianta essiccata in un solvente, generalmente alcool etilico o glicerina, per un periodo di tempo variabile secondo la pianta. Gli estratti fluidi più comuni sono quelli idroalcoolici e quelli alcoolici. Negli estratti idroglicerici lalcool è sostituito dalla glicerina.

 

Estratto secco: Si prepara utilizzando l’estratto fluido dal quale, con opportune tecniche e a temperature non elevate, o bassissime (-50°, crioessiccazione) si fa evaporare il solvente, ottenendo una polvere finissima che rappresenta in pratica il fitocomplesso della pianta. Grazie alla titolazione, è possibile valutare con precisione il contenuto di uno o più principi attivi presenti nel fitocomplesso. L’estratto secco contiene l’insieme delle sostanze attive presenti nella pianta e non il materiale di supporto farmacologicamente inerte. E’ il preparato ideale sia per l’utilizzo nella pratica clinica sia per realizzare studi clinici controllati perché, a parità di titolo in principi attivi, garantisce il raggiungimento e la riproducibilità degli effetti salutistici/terapeutici studiati.

 

Farmacopea Ufficiale: è un codice farmaceutico, cioè un complesso di disposizioni tecniche ed amministrative rivolte a permettere il controllo della qualità dei medicamenti, sostanze e preparati finali, mediante lindicazione di metodiche di verifica analitica e tecnologica, delle specifiche di qualità, dei metodi di preparazione o della formulazione.

Farmaco vegetale: qualunque farmaco che contenga come principi attivi una o più sostanze vegetali o uno o più preparati vegetali, oppure una o più sostanze vegetali in associazione ad uno o più preparati vegetali. Può vantare claim terapeutici. Limmissione in commercio richiede una registrazione pre-marketing (preventiva  autorizzazione dellAIFA con valutazione di dati relativi alla qualità, sicurezza ed efficacia), differenziata a seconda si tratti di Medicinale vegetale (Direttiva 2001/83/CE) o di Medicinale vegetale tradizionale (Direttiva 2004/24/CE). 

Fitocomplesso: è linsieme dei componenti di una droga vegetale. Molti di questi possono essere dotati di attività terapeutica, altri possono essere inerti (cellulosa e lignine). È il responsabile delle proprietà terapeutiche di una droga che possono essere anche diverse da quelle di uno o più dei suoi componenti presi isolatamente.

Fitoterapia: è la scienza che tratta la cura e la prevenzione delle malattie umane per mezzo delle piante medicinali (o delle droghe vegetali) e dei prodotti fitoterapici. Essa studia le capacità curative delle piante o delle droghe vegetali, le indicazioni di massima, le controindicazioni relative, la posologia e le opportune vie di somministrazione (Capasso et al. 2006).

Fitoterapico: Termine generico con cui, nel linguaggio comune, si indicano varie categorie di prodotti contenenti sostanze vegetali, impiegabili a scopo terapeutico o salutistico.

Integratore alimentare (food supplement): è un alimento che contiene quantità concentrate di nutrienti o altre sostanze ad effetto fisiologico o nutritivo, da sole o in combinazione, che ha lo scopo di integrare la normale alimentazione, sostenendo, coadiuvando o ottimizzando una condizione fisiologica (maintain, support, optimize). La direttiva 2002/46/EC precisa che per effetto fisiologico si intende lottimizzazione di una funzione fisiologica e non il suo ripristino, correzione o modificazione che sono invece compiti del farmaco. Può contenere botanicals estratti di piante (singoli fitocomplessi, combinazioni di fitocomplessi, frazioni, frazioni arricchite, principi attivi isolati, ecc.). Non può vantare claim terapeutici. Limmissione in commercio è subordinata alla notifica delletichetta al Ministero della salute.

Macerato glicerico: Indicati con la sigla M.G. denominati anche gemmoderivati sono preparazioni liquide ottenute dall’azione solvente di una miscela acqua-alcool-glicerolo su droghe vegetali fresche. Sono ottenuti per macerazione a freddo di gemme, giovani getti, ghiande, linfa, semi, giovani radichette. Il macerato base, secondo l’indicazione del 1965 da parte della Farmacopea francese, si diluisce alla prima decimale 1:10 (1DH).

 

Medicinali di origine vegetale di uso tradizionale (Traditional use e Well Established use):

Ha una procedura di registrazione semplificata basata sui dati derivanti dallimpiego tradizionale. I prodotti a base di erbe, per accedere alla registrazione semplificata devono soddisfare alcune condizioni:

devono contenere esclusivamente una o più sostanze vegetali o una o più preparazioni vegetali (sono escluse, quindi, entità chimiche pure, seppure di origine vegetale); è ammessa la presenza di vitamine o minerali la cui sicurezza sia ben documentata a condizione che la loro azione sia secondaria rispetto a quella delle sostanze attive vegetali;

devono avere indicazioni che non richiedano lintervento del medico per la diagnosi, la prescrizione o la sorveglianza nel corso del trattamento;

devono prevedere la somministrazione solo ad un determinato dosaggio e schema posologico, e devono essere destinati alluso orale, esterno o inalatorio;

devono essere disponibili sufficienti dati di uso tradizionale ed in particolare deve essere dimostrato che non sono nocivi nelle condizioni duso indicate e i loro effetti farmacologici e la loro efficacia devono risultare verosimili in base allesperienza e allimpiego di lunga data;

deve esserne stato dimostrato limpiego medicinale per almeno 30 anni, di cui almeno 15 nella Comunità Europea. Tale limite è ridotto a 10 anni per gli well established use.                  

Questi prodotti possono vantare claim teraputici.

Monografie OMS: raccolte di testi scientifici su singole piante medicinali redatte a cura dellOrganizzazione Mondiale della Sanità. Sono un punto di riferimento importante per la conoscenza delle piante medicinali più usate tradizionalmente. Sono stati pubblicati 5 volumi reperibili gratuitamente in versione inglese sul sito dellOMS.

Monografie ESCOP: raccolta di testi scientifici su singole piante medicinali a cura della European Scientific Cooperative on Phytotherapy, la più autorevole fonte scientifica di conoscenze sulle piante medicinali. Esistono due volumi la prima edizione del 2003 e un supplemento edito del 2009.  

Oli essenziali: sono miscele complesse di sostanze volatili (metaboliti secondari), intimamente connesse con i processi vitali della pianta. Si ottengono per estrazione a partire da piante dette “aromatiche”, o “essenziere”, ricche cioè di "essenze”. Le metodologie di estrazione sono molteplici, alcune più tradizionali, altre più recenti: distillazione in corrente di vapore, spremitura a freddo, enfleurage, con solventi, in corrente di Co2, ecc.

L'olio essenziale è un estratto fitochimico altamente concentrato (anche oltre 100 volte rispetto al materiale vegetale di partenza) nel quale un particolare gruppo fitochimico viene selettivamente rimosso dalla pianta. L'estratto isola una componente minoritaria della pianta, infatti il materiale vegetale fresco contiene tipicamente solo da 0,01% a 2% di olio essenziale/peso. L’elevata concentrazione dei principi attivi e un elevato livello di assorbimento sia per inalazione sia per applicazione cutanea li rendono strumenti terapeutici efficaci che andrebbero utilizzati con cautela e solo sotto controllo medico. 

 

Piante medicinali: sono piante ricche di sostanze dotate di azioni biologiche inserite, in genere, nella Farmacopea dei vari Paesi.

Piante officinali: questa definizione ha un significato più ampio di quello di pianta medicinale perché comprende anche piante ricche di sostanze dotate di azioni biologiche ed  utilizzate sia nel settore farmaceutico sia in altri settori industriali quali alimentare, cosmetico, liquoristico, ecc.

Preparati vegetali: preparati ottenuti sottoponendo le sostanze vegetali a trattamenti quali estrazione, distillazione, spremitura, frazionamento, purificazione, concentrazione e fermentazione. In tale definizione rientrano anche sostanze vegetali triturate o polverizzate, tinture, estratti, oli essenziali, succhi ottenuti per spremitura ed essudati lavorati.

Standardizzazione: garanzia di costanza di contenuto in principi attivi di un lotto di droga vegetale lavorata o di un prodotto finito, in forme farmaceutiche diverse. Presupposto indispensabile per garantire la costanza degli effetti terapeutici o salutistici di un determinato prodotto. È possibile standardizzare solo se le droghe vegetali utilizzate sono titolate in principi attivi o in marker biologici.

 

Tintura madre (TM): Le Tinture Madri sono preparazioni liquide ottenute per macerazione a freddo di materiale vegetale fresco, in una soluzione di acqua e alcol. La macerazione alcolica dura 21 giorni. Questa preparazione rappresenta il punto di partenza di altri preparati erboristici e galenici, per questa ragione è chiamata madre”, e può essere ricavata da tutte le piante officinali. La tintura madre ha il difetto di non essere né titolata né standardizzata ed ha una concentrazione di principi attivi che è tendenzialmente bassa.

 

Titolazione: la titolazione è un procedimento con il quale si determina

con precisione non solo la presenza ma anche la quantità di uno o più componenti del fitocomplesso ritenuti più importanti ai fini terapeutici. Tale quantità, ai fini terapeutici, non deve essere inferiore al livello minimo fissato dai testi scientifici ufficiali (Farmacopee, Organizzazione Mondiale della Sanità, Letteratura scientifica). Grazie alla titolazione è possibile standardizzare il prodotto, in modo che esso sia sempre uguale a se stesso, con ovvi vantaggi per la costanza e la riproducibilità dell'effetto medicamentoso/salutistico.

 

Bibliografia essenziale

1.  ESCOP (European Scientific Cooperative on Phytotherapy) Monographs. The Scientific Foundation for herbal Medicinal Products. Thieme 2003. (edizione italiana 2006 Planta Medica).

2.  ESCOP (European Scientific Cooperative on Phytotherapy) Monographs. The Scientific Foundation for herbal Medicinal Products. Supplement Thieme 2009.

3.  EMA, European Medicines Agency (Science Medicine Health). Reflection paper on ethanol content in herbal medicinal products1 and traditional herbal medicinal products used in children. http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/Scientific_guideline/2010/02/WC500070330.pdf

4.  EMA, European Medicines Agency (Science Medicine Health). Questions and Answers on Ethanol in the context of the revision of the guideline on Excipients in the label and package leaflet of medicinal products for human use(CPMP/463/00). 23 January 2014 EMA/CHMP/507988/2013 Committee for Human Medicinal Products (CHMP). http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/Scientific_guideline/2014/02/WC500162033.pdf

5.  Fitoterapia: impiego razionale delle droghe vegetali.  F.Capasso, G.Grandolini, A.A. Izzo (Springer 2006).

6.  Mills S, Bone K.  2005.The essential guide to Herbal safety. Elsevier Churchill Livingstone.

7.  Mills S, Bone K. 2013. Principle and Practice of Phytotherapy. Churchill Livingstone.

8.  Senatore F. 2000. Oli essenziali. Provenienza, estrazione ed analisi chimica. EMSI edizioni.

9.  Tisserand R, Young R. Essential oil safety. Churchill Livingstone-Elsevier. Second Edition 2014.

 

10.                       WHO selected monographs on Medicinal plants. Vol. I (1999), Vol. II (2002).  

E’ entrata nel vivo “Mangiar bene conviene” di “Regaliamo futuro”, macroprogetto di salute globale per le famiglie patrocinato da Ministero della Salute, SIPPS, SIP e FIMP: dopo l’avvio dello scorso anno a Milano, Verona e Palermo, la campagna vede ora il coinvolgimento di due scuole di Reggio Emilia, in collaborazione con l’Associazione Italiana Genitori AGe. La Campagna vede per la prima volta la discesa in campo dellavolpe Roddy, il simpatico testimonial presentato al Congresso Nazionale SIPPS svoltosi a Verona alla fine dello scorso novembre: i bambini avranno la possibilità di ritagliarla dal tabloid mentre costruiranno la loro piramide e di averla come simbolo delle “scelte furbe”. L’apprendimento di un corretto stile di vita, del resto, non deve essere una lezione noiosa ma un’opportunità di svago, in cui i bambini possano mettere in gioco tutto il proprio entusiasmo e sviluppare un proprio senso critico. In questo modo le rinunce non saranno più vissute come sacrifici bensì come orientamenti sani e consapevoli per evitare inutili eccessi nonché costruire e preservare, giorno per giorno, la propria salute, facendo proprio questo patrimonio culturale in cui trovino spazio anche la valorizzazione dei prodotti del territorio e il rispetto per l’ambiente.

Il Gruppo editoriale Editeam ha realizzato un numero speciale di “Informabimbi”, tabloid per l’infanzia che, oltre ad illustrare i rudimenti della nutrizione, propone la costruzione di una piramide a quattro facce: quella settimanale, che suggerisce la frequenza consigliata dei vari gruppi alimentari; quella giornaliera, per sottolineare la giusta proporzione calorica tra i pasti della giornata; quella del movimento e, novità assoluta, la piramide psico-comportamentale, che richiama l’attenzione anche al contesto in cui vengono consumati i pasti.

“Tra i numerosi comportamenti scorretti – afferma Piercarlo Salari, pediatra di consultorio a Milano e componente SIPPS – molti bambini, quando sono a tavola, sono soliti guardare la televisione oppure armeggiare con lo smartphone”. “Al di là delle regole della buona educazione – prosegue Salari – questa abitudine comporta una distrazione dal cibo con una duplice implicazione: il bambino, non assaporandoli, non trae gratificazione dagli alimenti per appagare il senso di fame; in secondo luogo finisce per perdere la nozione di cosa e quanto sta assumendo, per cui l’atto di mangiare si trasforma in una sorta di automatismo del tutto passivo”.

La scuola, d’altra parte, è un terreno fertile in cui seminare salute: “Non soltanto perché il bambino vi trascorre una parte significativa della propria giornata, fino a un terzo se a tempo pieno – dichiara il Presidente della SIPPS, Giuseppe Di Mauro – ma anche perché il lavoro svolto con gli insegnanti lascia in lui una traccia profonda”. “In questo modo, in un ambiente esterno alla quotidianità domestica – aggiunge Di Mauro – è in grado di apprendere modelli comportamentali nuovi e virtuosi, diventandone portavoce e promotore in famiglia”.

“Seguite sempre indicazioni del medico”.

No al fai da te. Parte campagna su YouTube. Un nuovo video  e più di 100mila opuscoli per medici di famiglia e pediatri. Lo slogan è "Antibiotici. E’ un peccato usarli male: efficaci se necessari, dannosi se ne abusi". Negli ultimi tre anni si è registrato prima un forte calo (-15,5%) e poi un nuovo aumento (+7%) dei consumi di antibiotici sia in farmacia che in ospedale.

Giovedì, 05 Marzo 2015 08:54

Nessuna relazione fra Autismo e vaccini

Scritto da

Il 13 febbraio è stata pubblicata la sentenza di secondo grado sulla causa fra Ministero della salute e i genitori di un bambino autistico di Rimini. In primo grado aveva suscitato grande scalpore la sentenza del giudice del lavoro che riteneva, in base alla perizia del perito del tribunale, vi fosse un rapporto causale fra vaccinazione MPR e autismo.

SItI-FIMP-SIP-FIMMG

Influenza: vaccini sicuri, non temere la vaccinazione ma valutarne i benefici  La notizia che l’esito delle analisi effettuate sui vaccini Fluad recentemente oggetto di divieto di utilizzo da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) è stato completamente negativo deve riportare l’attenzione sull'importanza di questa vaccinazione e sulla sicurezza dei vaccini tutt'oggi somministrati nelle asl e ambulatori.

 Così una nota del board del Calendario per la Vita, formato dagli esperti della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), della Medici Pediatri (FIMP), della Società Italiana di Pediatri Generale (Fimmg). Anche il Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (PRAC) riunito presso l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), a Londra, ha concluso che non esiste alcun nesso causale tra i vaccini antinfluenzali Fluad e gli eventi avversi segnalati in questi giorni. Tale valutazione è in linea con quanto già segnalato dalle autorità di controllo italiane. dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e da Ai rischio, a sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale indipendentemente nota - da quale sia il vaccino prodotto e utilizzato. Ogni anno, infatti, in Italia le malattia infettiva causano circa 8.000 decessi, in particolare tra gli ultra 65enni già gravati da patologie importanti. Una caratteristica importante dei virus dell’influenza è che hanno la capacità di cambiare le caratteristiche delle proteine di superficie. E’ proprio a causa di questa loro proprietà che ogni anno si verificano le epidemie di influenza e che a differenza di molte altre malattie, una volta che ci si ammala, non si sviluppa una protezione contro successive infezioni contro l’influenza deve essere preparato di nuovo ogni anno con i ceppi circolanti e quindi nuovamente somministrato alla popolazione. Quanto ai vaccini oggetto di analisi da parte dell’Iss, i risultati dei test condotti hanno confermano la sicurezza del vaccino antinfluenzale. E’ quindi definitivamente acclarato che non si è trattato né di un problema nel processo produttivo né di contaminazione del vaccino che va sottolineato - viene sottoposto, in accordo alle controlli di cui 14 sul prodotto finito e 23 sui singoli componenti prima che ciascun lotto venga rilasciato in commercio. SItI-FIMP-SIP e FIMMG, anche al fine di evitare la compromissione dell’attuale campagna influenzale, invitano i cittadini a non temere la vaccinazione ma a valutare i benefici che es comporta in termini di salute.

Roma, 05 dicembre 2014

 

 

Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI)

Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP)

Società Italiana di Pediatria (SIP)

 

Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG)