Già subito dopo la sentenza il mondo scientifico nazionale aveva aspramente criticato sentenza e perizia, ora il pronunciamento dei giudici d’appello mette la parola fine alla vicenda con una motivazione che così recita “il ctu nominato nel giudizio di appello ha escluso che possa ritenersi esistente, sulla base di una buona evidenza medico-scientifica …. un collegamento causale tra la patologia sofferta dal minore e la vaccinazione…”. Nelle motivazioni viene inoltre aspramente criticata la perizia di primo grado che così recitava ““in assenza di altre condizioni preesistenti” esiste una “ragionevole probabilità scientifica” che l’autismo di V. possa essere stato “scatenato dalla somministrazione del vaccino MPR somministrato in una struttura sanitaria”. Finalmente è stata ristabilita la verità ma quanti danni ha causato la sentenza di Rimini, quanti genitori non hanno sottoposto i propri figli alla vaccinazione MPR per il timore, ora ufficialmente rilevatosi infondato di gravi effetti collaterali?