Federazione italiana Medici Pediatri

Federazione italiana Medici Pediatri (39)

Giovedì, 12 Marzo 2020 18:08

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Sabato, 29 Febbraio 2020 19:47

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Mercoledì, 29 Gennaio 2020 16:09

Influenza: da inizio stagione oltre 3,4 milioni di casi

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Roma, 29 gennaio 2020 – Prosegue la corsa dell'influenza stagionale. Secondo gli ultimi dati disponibili, nella settimana tra il 20 e 26 gennaio, sono state 638.000 le persone colpite. In totale i casi ammontano a 3.451.000 a partire dall'inizio della sorveglianza. Il picco non è stato ancora raggiunto e la curva epidemica continua a salire. In Italia l'incidenza totale registrata è stata di 10,6 casi per mille assistiti. Il dato maggiore è quello riscontrato nei bambini sotto i cinque anni, dove è di 30,8 casi. Nella quarta settimana del 2020 le Regioni dove sono stati riscontrati i tassi d’incidenza più alti sono state: Val D’Aosta, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. Sono questi alcuni dei numeri contenuti nell’ultimo bollettino redatto dall'Istituto superiore di sanità (ISS). 

Il presidente Paolo Biasci: “Da quel giorno maggiori tutele per milioni di giovani. L’Italia è ai primi posti al mondo per qualità di vita e assistenza anche grazie all’impegno dei pediatri di famiglia”

Roma, 20 novembre 2019 – La Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia e dell'Adolescenza compie oggi 30 anni. “La sua approvazione è stato un momento storico nonché una grande conquista sociale che ha garantito maggiori tutele a milioni di giovani in tutto il mondo”. E’ questo il commento della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) rilasciato in occasione dell’anniversario. “Dopo tre decenni possiamo dire che il nostro Paese ha rispettato e messo in pratica tutte le raccomandazioni contenute nel documento - sottolinea il dott. Paolo Biasci, Presidente Nazionale della FIMP -. L’Italia infatti si classifica ai primi posti in Europa e al mondo per quanto riguarda la qualità di vita dei più giovani e il loro livello di salute. Siamo convinti che questi risultati siano stati raggiunti anche grazie all’impegno e alla dedizione della pediatria di famiglia. E’ una peculiarità del nostro sistema sanitario nazionale che potrebbe essere presa ad esempio anche da altri Paesi. Siamo oltre 7.000 professionisti presenti in modo capillare su tutta la Penisola e ci adoperiamo per educare i giovani e i genitori a condurre stili di vita sani e a prevenire le malattie più gravi”. A trent’anni dal 20 novembre 1989 i pediatri della FIMP ribadiscono il loro impegno di tutela e di promozione della salute di ogni bambino. Assicurano il loro ruolo di avvocati dei bambini a difesa dei loro diritti anche se inespressi, accompagnando ciascuno nella loro crescita attraverso la prevenzione in genere e corretti stili di vita. “Il nostro auspicio è che i diritti dei minori siano davvero rispettati e garantiti in ogni angolo del Pianeta - conclude la dr.ssa Milena Lo Giudice, coordinatore nazionale dell’Area Etico-Sociale di FIMP -. Ciò purtroppo ancora non avviene in diversi Stati come, per esempio, in quelli dove sono in corso guerre sanguinose. Deve essere quindi impegno di tutti noi sensibilizzare le istituzioni nazionali e internazionali affinché le garanzie, contenute nella Convenzione dell’89, non rimangano solo sulla carta”.

Mercoledì, 30 Ottobre 2019 08:54

MALATTIE NEUROMUSCOLARI

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Bilanci per la Vita è la nuova iniziativa di FIMP per la sensibilizzazione delle famiglie all’osservazione delle tappe del neurosviluppo dei bambini e in particolare dello sviluppo neuromotorio con l’obiettivo di riconoscere precocemente le malattie neuromuscolari e i disturbi del neurosviluppo in generale.

https://www.dropbox.com/s/7d3x80wj2lv5wz6/Campagna%20Bilanci%20per%20la%20Vita%20DEF.mp4?dl=0

Roma, 14 maggio 2019 – In tutto il mondo l’obesità cresce di più nelle zone non urbane che nelle città. E’ quanto evidenzia uno studio condotto presso l’Imperial College di Londra e pubblicato sulla rivista Nature. La ricerca, che ha coinvolto oltre 1000 scienziati in tutto il mondo, ha analizzato dati di peso e altezza di 112 milioni di adulti in 200 paesi dal 1985 al 2017, confrontando i trend di crescita nel tempo dell’indice di massa corporea tra coloro che vivono in aree rurali e coloro che vivono in città. È emerso che, se a livello globale in media, oggi, ogni adulto pesa 5-6 chili in più di un suo coetaneo di 33 anni fa, se si vanno però a guardare le diverse zone oltre il 50% dell’aumento di peso nel periodo di riferimento è dovuto all’aumento ponderale nelle aree rurali. In particolare, nei paesi in via di sviluppo più dell’80% dell’aumento di peso complessivo registrato negli ultimi decenni è dovuto all’aumento osservato nelle zone rurali. I risultati di questo studio grande condotto a livello globale stravolgono l’idea dominante secondo cui l’aumento dell’obesità sia dovuto allo stile di vita delle zone urbane. “L’idea che vivere in zone rurali sia un fattore protettivo per l’obesità – spiega Mariachiara Di Cesare della Middlesex University, una delle principali autrici del lavoro – non è più valida. Nelle zone rurali siamo passati dal non avere le risorse per acquistare cibo, al non avere le risorse per mangiare bene (per comprare cibo salutare). Affrontare la malnutrizione in tutte le sue forme richiede azioni integrate in cui il governo, la società civile e il settore privato devono focalizzare gli sforzi e le risorse per consentire la produzione e l’accesso ad una nutrizione sana”.

Roma, 10 dicembre 2018 – Continua a crescere il numero di italiani colpiti da influenza. Nella settimana tra il 26 novembre e 2 dicembre sono rimaste a letto infatti 152mila persone, per un totale di 647mila casi dall'inizio della sorveglianza. E' probabile però che il picco arrivi tra dicembre e gennaio, rovinando dunque le vacanze di Natale a molti. E’ quanto sostiene l'ultimo bollettino pubblicato dall'Istituto superiore di sanità (ISS). Il livello di incidenza è arrivato a 2,52 casi per mille assistiti, cioè ancora sotto la soglia che segna l'inizio del periodo epidemico, che è di 2,74. In nove regioni - Piemonte, Lombardia, provincia autonoma di Trento, Toscana, Umbria, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia - è stata invece superata la soglia epidemica nazionale. "Finora l'andamento dell'influenza - rileva l'epidemiologo dell'ISS, Gianni Rezza - è paragonabile a quello della passata stagione. Se dovesse rimanere così, è probabile che il picco arrivi tra dicembre e gennaio". Complessivamente i più colpiti sono stati i bambini tra i 0 e 4 anni, con 6,55 casi per mille assistiti, cui seguono con valori simili quelli nella fascia di età 5-14 anni (2,57) e gli adulti tra i 15 e 64 anni (2,59). Più bassi finora i valori rilevati tra gli anziani con più di 65 anni (1,27 casi per mille assistiti).

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