Lunedì, 14 Ottobre 2019 11:37

RECENSIONE DEL MESE

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A cura di Fabrizio Fusco, pediatra di famiglia Valdagno

ORA DIMMI DI TE.

LETTERA A MATILDA

Andrea Camilleri

Bompiani, 2018. 107 pagine. 14 euro

 

Un omaggio postumo ad Andrea Camilleri (1925-2019), un grande della Letteratura italiana contemporanea, come dimostrato dall’entità del suo successo per numero di copie di libri venduti e di lingue in cui è stato tradotto (si calcola almeno 120).

Ho scelto di segnalarvi questo libro, perché è uno degli ultimi, è un po’ diverso dagli altri e perché guarda anche futuro, come noi pediatri. In “Ora dimmi di te” Camilleri ripercorre parallelamente la sua vita e la storia dell’Italia contemporanea che ha vissuto, una sorta di testamento morale che lascia alla piccola Matilde, la pronipote. Avrei altrimenti potuto scegliere fra gli altri 100 e più libri da lui scritti, e vi invito a leggerli tutti, alcuni della saga del Commissario Montalbano (forse i più noti, anche grazie alla riduzione televisiva molto seguita e al bravo Zingaretti che interpreta appunto Montalbano, l’ultimo di quali è “Il cuoco dell’Alcyon”), altri cosiddetti storici, che meritano di essere letti tutti, dalla “Concessione del telefono” al “Birraio di Preston” a “La presa di Macallè” e a “Il nipote del Negus”, a tratti veramente esilaranti.

Grazie ai suoi libri, tutti noi lettori affezionati abbiamo imparato un po’ alla volta e non senza qualche difficoltà iniziale il siciliano, dialetto nel quale amava scrivere buona parte dei suoi libri.

Cosa rimarrà di noi nella memoria di chi ci ha voluto bene? Come sarà raccontata la nostra vita ai nipoti? E’ con queste domande che Camilleri inizia a scrivere il libro. La storia personale (narra degli incontri fondamentali con la moglie Rosetta, con Elvira Sellerio, per esempio) e quella italiana, dall’Italia del ventennio ad oggi, vengono ripercorse con humor e limpidezza, e tracciano la storia di un Camilleri innamorato della vita e dei suoi personaggi. Scrive con il coraggio di raccontare gli errori commessi e le disillusioni provate, con la grande commozione di un bisnonno che può solo immaginare il futuro e consegnare a Matilda e a tutti noi la lanterna preziosa del dubbio.

Letto 405 volte Ultima modifica il Lunedì, 14 Ottobre 2019 11:37

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