Influenza: 5 milioni di italiani colpiti, superato il picco

Roma, 17 febbraio 2020 - Nell'ultima settimana è stato raggiunto il picco di contagi, un dato molto atteso dell’influenza stagionale. È stata superata la quota dei 5 milioni di malati (per l'esattezza 5 milioni 18 mila). Il numero di casi “inizia lentamente a diminuire dopo aver raggiunto il picco stagionale nella precedente settimana con un livello di incidenza pari a 13,0 casi per mille assistiti”. È quanto si legge nell’ultimo bollettino InfluNet realizzato dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS). Il livello di incidenza raggiunto si colloca all’interno della soglia di intensità media. In Italia l’incidenza totale è pari a 12,6 casi per mille assistiti. Colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a 38,3 casi per mille assistiti. Val D’Aosta, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise e Basilicata sono le regioni maggiormente colpite. “Anche quest’anno gli under cinque sono stati tra i più interessati dall’influenza - afferma il dott. Paolo Biasci, Presidente Nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) -. I più esposti al rischio di contagio sono quelli che passano molte ore in ambienti chiusi come asilo nido o scuole materne e rappresentano una delle più importanti fonti di diffusione dell'epidemia. Tutti i dati evidenziano come i bambini siano meno vaccinati rispetto agli adulti. Da tempo la FIMP chiede al Ministero della Salute che anche la fascia di età dai 6 mesi ai 6 anni sia inserita nelle categorie considerate a rischio e quindi anche nelle campagne vaccinali. In nostro auspicio e che questo avvenga già a partire dalla prossima stagione”.

Quali sono invece le differenze tra influenza stagionale e coronavirus? “I sintomi sono quasi gli stessi della maggior parte delle patologie respiratorie virali e, quindi, febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie - aggiunge il dott. Mattia Doria, Segretario alle Attività Scientifiche della FIMP -. A differenza del virus dell’influenza stagionale per il nuovo Coronavirus al momento non è disponibile un vaccino. Le cure che possiamo somministrare cercano soprattutto di contenere il malessere e di tenere a bada i sintomi in attesa che il nostro sistema immunitario impari a sbarazzarsi dell’ospite indesiderato. Esistono infine alcune regole da seguire per evitare i contagi da tutti gli agenti patogeni e, quindi, anche il temuto nuovo Coronavirus. Bisogna lavarsi spesso e accuratamente le mani o utilizzare gel disinfettanti a base alcolica soprattutto dopo essere stati a contatto con ammalati e/o in luoghi pubblici, evitare il contatto diretto con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute”. “L'invito dei pediatri di famiglia è di non lasciarsi prendere dalla psicosi per il nuovo Coronavirus, che di fatto nel nostro Paese al di là dei due casi acclarati non ha contagiato nessun bambino - conclude il dott. Antonio D’Avino, Vicepresidente Nazionale FIMP -.  La vera epidemia dalla quale guardarsi, che può avere conseguenze molto serie è quella influenzale. Un’epidemia per la quale abbiamo il vaccino che però non viene utilizzato ancora a sufficienza”.


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