FIMP NEWS

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Roma, 26 ottobre 2018 – “Le statistiche sull’obesità infantile ci presentano una situazione preoccupante, in Italia come nel resto del mondo. Non ci sono, tuttavia, attualmente dati su larga scala per la popolazione infantile italiana 0-14 anni. I pediatri di famiglia sono depositari di un enorme data-base che raccoglie le misurazioni antropometriche di centinaia di migliaia di bambini rilevate in occasione dei bilanci di salute”. E’ questo il commento del dott. Paolo Biasci, Presidente Nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) che interviene sul nuovo allarme obesità. “La FIMP - prosegue Biasci - è disponibile a collaborare con il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità per realizzare finalmente in Italia una grande e permanente rilevazione della prevalenza del sovrappeso e dell’obesità infantile”. “Va decisamente rivista la strategia di approccio al problema dell’obesità infantile - prosegue il dott. Mattia Doria, Segretario Nazionale FIMP alle attività scientifiche ed etiche -. Lo sappiamo bene, l’intervento nel bambino già obeso non porta facilmente a risultati buoni e duraturi. L’impegno nostro è quello di sviluppare nuove strategie di intervento preventivo a partire dal rinforzo dell’allattamento materno, supportando le mamme nella decisione di proseguirlo più a lungo possibile, e dall’introduzione dell’alimentazione complementare con quantità e modalità che permettano la precoce acquisizione dell’autocontrollo della sazietà. Purtroppo, però - prosegue Doria -, le famiglie vivono in un contesto sociale che non facilita un sufficiente accudimento del bambino per il precoce reinserimento lavorativo delle neo-mamme e che contrasta il mantenimento di buone pratiche alimentari e corretti stili di vita anche a causa di messaggi pubblicitari distorti sia in TV che nel Web. Come pediatri di famiglia siamo attenti all’alimentazione di tutto il contesto familiare perché un bambino mangia bene solo in una famiglia che mangia bene e per ottenere questo è nostra intenzione sviluppare nuovi percorsi formativi “tarati” sulla nostra specificità professionale”. 

“L’obiettivo che la FIMP vuole realizzare nell’immediato - riprende il dr. Biasci - è quello di trasferire le raccomandazioni delle Linee Guida sull’obesità, che rischiano di rimanere teoriche e poco centrate su efficaci strategie di tipo preventivo, in raccomandazioni di buone pratiche clinico-assistenziali necessarie per monitorare nel modo corretto il bambino nella sua traiettoria di crescita, grazie all’attività di osservazione longitudinale che il pediatra di famiglia può realizzare dalla nascita all’adolescenza”.

ROMA, 19 ottobre 2018 - Diete sbilanciate, problemi intestinali, infezioni respiratorie ricorrenti, intensa attività sportiva e obesità infantile: per mettere al riparo il bambino da possibili squilibri nella crescita, sono cinque le condizioni in cui è particolarmente raccomandata l'integrazione a base di vitamine del gruppo B. Si chiamano 'B Top Five' e a definirle sono stati i pediatri, in un incontro nell'ambito del XXII Congresso della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp).    "Le vitamine del gruppo B svolgono numerose funzioni essenziali e sono fondamentali per lo sviluppo di organi e apparati, in particolare del sistema nervoso - spiega Mattia Doria, segretario alle attività scientifiche ed etiche Fimp -.    L'apporto attraverso un'adeguata alimentazione deve essere adeguato: qualora non lo fosse, sarebbe opportuno ricorrere alla supplementazione".    Le mamme italiane, però, sembrano essere poco informate su queste vitamine. In particolare, secondo un'indagine di GFK Eurisko, solo il 10% sa che migliorano le prestazioni del sistema immunitario, e 2 su 10 hanno usato un'integrazione in casi di malattia o di terapia antibiotica.    I pediatri si sono confrontati stabilendo i cinque più frequenti utilizzi. Si adottano in caso di diete sbilanciate, cioè regimi alimentari in cui si escludono categorie di nutrienti per intolleranze e allergie, o per la tendenza di far adottare anche ai bambini alimentazioni come quelle vegetariane e vegane, non sempre ben pianificate e supplementate, per compensare le gravi carenze causate da queste diete.    Ma anche per combattere le infezioni respiratorie ricorrenti può essere utile un adeguato supporto di micronutrienti necessari all'attività del sistema immunitario, come le vitamine del gruppo B, così come per i problemi intestinali e nel caso di pratica di un'attività sportiva ad elevato dispendio energetico.    Infine per l'obesità infantile, in cui la supplementazione può migliorare l'efficienza dei processi metabolici.    I "B top five" diventeranno un documento che sarà distribuito dai prossimi mesi ai pediatri.

Mercoledì, 19 Settembre 2018 09:58

Calcolo Sostituto

 

Giovedì, 08 Giugno 2017 15:10

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