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Mercoledì, 24 Giugno 2015 14:00

Integrazione Protocollo d'intesa FIMP-UNIROMA3

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Martedì, 19 Maggio 2015 15:58

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19 Maggio 2015      

la Federazione Italiana Medici Pediatri REVOCA lo sciopero della pediatria di famiglia. 

 Risultato di una Protesta


 Cari colleghi/e

 poche e veloci righe per condividere con Voi la soddisfazione di una vittoria legata al vostro impegno.

Come ormai sapete ieri sera dopo una lunga e complessa trattativa, più volte vicina alla rottura, abbiamo vinto una ulteriore battaglia di una guerra complessa che si esplicita nei contenuti dell’accordo siglato con il Governo, il Ministero della Salute e il coordinatore del Comitato di settore delle Regioni che vi allego.

I punti salienti di questo accordo sono legati alla conferma e rinforzo di quanto contenuto nell’accordo del 4 marzo e in particolare alla valorizzazione della specificità della pediatria di famiglia, al mantenimento del rapporto fiduciario, al mantenimento dell’autonomia organizzativa, al rispetto degli attuali livelli retributivi, alla ricerca di meccanismi che sviluppino la capacità di lavoro in equipe e alla riaffermazione del nostro profilo giuridico libero professionale in regime di convenzione.

Inoltre il Governo si è impegnato a vigilare sul corretto svolgimento delle trattative che in questi mesi hanno vissuto momenti particolarmente travagliati nelle loro dinamiche. 

La revoca dello sciopero è stata possibile perché siamo riusciti a far intendere al Governo e al Ministero della Salute che difendere la pediatria di famiglia nella sua specificità e attuale organizzazione basata sul rapporto fiduciario è funzionale al raggiungimento di obiettivi di salute dedicati all’infanzia/adolescenza; motivandolo quindi ad assumersi un ruolo importante nella trattativa in corso.

Tuttavia la revoca di una giornata di sciopero non significa la sospensione dello stato di agitazione perché esso è necessario per mantenere l’attenzione sul problema nel lungo percorso necessario alla firma finale dell’ACN e pertanto confido sul Vostro supporto nel sostegno di tutte le iniziative che riterremo idonee per raggiungere i migliori risultati possibili.

Fra queste azioni la più importante è il dialogo con le famiglie, l’informazione sul significato delle nostre azioni, la raccolta di firme di sostegno alla pediatria di famiglia tutte finalizzate a mettere in campo il grado di soddisfazione che la categoria ha acquisito negli anni presso i genitori con la nostra quotidiana attività e le molteplici azioni di “pediatria di iniziativa”.

Nei prossimi giorni sarete informati su tempi e modi di queste azioni attraverso i vostri Segretari provinciali con i quali sono in costante contatto e che ringrazio per il prezioso lavoro svolto.

Un cordialissimo saluto

Giampietro Chiamenti

 

Presidente nazionale FIMP

 

Leggi: Accordo Governo - Ministero della Salute – OO.SS.

Leggi: la Federazione Italiana Medici Pediatri conferma lo sciopero della pediatria di famiglia. 

Leggi: Le motivazioni dello sciopero

Leggi: Lettera ai Genitori

Leggi: Locandina dello sciopero

 Leggi: lettera alle famiglie

 

Martedì, 19 Maggio 2015 11:21

Confermato lo sciopero

19 Maggio 2015      

la Federazione Italiana Medici Pediatri conferma lo sciopero della pediatria di famiglia.

Le ragioni dello sciopero: I punti inaccettabili per la FIMP

 1. imporre il governo clinico dei nostri atti medici, clinici e burocratici, attraverso ordini di servizio emanati dalla direzione aziendale e sempre meno concertati fra le parti; compatibili in un rapporto di dipendenza ma non in regime di convenzione;

2. finanziare i cambiamenti organizzativi del sistema di cura utilizzando le risorse economiche precedentemente destinate al finanziamento dei nostri fattori produttivi (forme associative, personale di studio, continuità assistenziale per alcune Regioni) e magari contrarre le risorse destinate al self help dei percorsi diagnostici terapeutici, tentando di accollarci anche presunte inappropriatezze prescrittive nel governo clinico dei nostri pazienti;

3. uniformare il modello assistenziale della Pediatria di Famiglia a quello della Medicina Generale senza riconoscere il valore aggiunto della nostra specificità specialistica, i diversi bisogni assistenziali dell’infanzia/adolescenza e il sostegno alle problematiche legate alla genitorialità;

4. passare da un rapporto basato sulla scelta fiduciaria ed individuale a quello di una assistenza fornita attraverso forme di aggregazione strutturata erogata indifferentemente da pediatri diversi per prestazioni routinarie e non limitatamente a quelle urgenti non differibili;

5. mantenere, forse accentuare, la diversità assistenziale fornita dalla varie Regioni aumentando il divario fra quelle in bilancio economico positivo rispetto a quelle in difficoltà pregresse o attuali.

 

Leggi: Le motivazioni dello sciopero

Leggi: Lettera ai Genitori

Leggi: Locandina dello sciopero

Giovedì, 14 Maggio 2015 12:05

Le Motivazioni dello Sciopero - 19 maggio

Oggetto: Le ragioni dello Sciopero - 19 maggio 2015.

Cari colleghi/e

 

sono a rendicontarVi le ricadute operative dell’incontro fra le sigle sindacali della Pediatria di Famiglia e della Medicina Generale con il Comitato di Settore (Regioni), i rappresentanti del Ministero della Salute e la SISAC, avvenuto il pomeriggio del 7 maggio e su cui dovreste aver già ricevuto il comunicato stampa attraverso una precedente newsletter. Nel confronto svolto, la posizione tra le parti non è cambiata, anzi si è radicalizzata in negativo. Il nuovo Atto d’Indirizzo, che doveva riprendere la sostanza dell’Accordo firmato il 4 Marzo su parte organizzativa, ruolo giuridico, rapporto fiduciario, finanziamenti, uniformità nazionale ed esplicitare con maggior chiarezza le nostre specificità, rimane invariato nella sua ambiguità e di conseguenza punto di riferimento negativo per la trattativa di rinnovo dell’ACN; con tutti i problemi del caso. Quanto era possibile perseguire nel confronto al tavolo è stato tentato ma la risposta della politica non c’è stata; per cui ora si apre la fase dell’azione e questa richiede il supporto concreto di tutti Voi! Qualcuno potrebbe ancora porsi alcune domande: non si può tentare la mediazione al tavolo SISAC sull’articolato dell’ACN? abbiamo necessità di rinnovare il contratto in tempi brevi? a quali prospettive di miglioramenti economici potremo ambire in una situazione di isorisorse, irrinunciabile dati gli attuali disposti legislativi? In definitiva c’è proprio bisogno di arrivare allo sciopero? Nella complessità della situazione la risposta è semplice: SI senza se e senza ma… se vogliamo salvaguardare il nostro futuro e difendere anche la salute dell’infanzia/adolescenza !

Perché non è in discussione un semplice aggiornamento del rapporto convenzionale, che alla fine potremmo accettare perfino in modesta perdita nel rapporto fra aspetti economici e qualche piccolo ulteriore compito attribuitoci, bensì un maldestro e pericoloso tentativo di rivoluzione, non solo concettuale, della riorganizzazione delle Cure primarie, ispirato alla legge Balduzzi(ex 189/12). Nella manovra che ci vorrebbero imporre con il nuovo ACN primeggiano cinque precisi concetti, per noi non accettabili:

 1. imporre il governo clinico dei nostri atti medici, clinici e burocratici, attraverso ordini di servizio emanati dalla direzione aziendale e sempre meno concertati fra le parti; compatibili in un rapporto di dipendenza ma non in regime di convenzione;

2. finanziare i cambiamenti organizzativi del sistema di cura utilizzando le risorse economiche precedentemente destinate al finanziamento dei nostri fattori produttivi (forme associative, personale di studio, continuità assistenziale per alcune Regioni) e magari contrarre le risorse destinate al self help dei percorsi diagnostici terapeutici, tentando di accollarci anche presunte inappropriatezze prescrittive nel governo clinico dei nostri pazienti;

3. uniformare il modello assistenziale della Pediatria di Famiglia a quello della Medicina Generale senza riconoscere il valore aggiunto della nostra specificità specialistica, i diversi bisogni assistenziali dell’infanzia/adolescenza e il sostegno alle problematiche legate alla genitorialità;

4. passare da un rapporto basato sulla scelta fiduciaria ed individuale a quello di una assistenza fornita attraverso forme di aggregazione strutturata erogata indifferentemente da pediatri diversi per prestazioni routinarie e non limitatamente a quelle urgenti non differibili;

5. mantenere, forse accentuare, la diversità assistenziale fornita dalla varie Regioni aumentando il divario fra quelle in bilancio economico positivo rispetto a quelle in difficoltà pregresse o attuali.

Potete capire che in discussione non c’è solo un rinnovo di ACN ma un cambiamento epocale che mettendo in discussione le basi della legge 833/78 del SSN può portare anche alla revisione della necessità dell’assistenza pediatrica di libera scelta, modello unico in Europa, creando le premesse per un passaggio ad una forma di assistenza pediatrica consultoriale favorita dalla scarsità di pediatri che si verrà a determinare dopo il 2020, se non verranno riprogrammati gli accessi alle scuole di specialità in pediatria. Alla luce di tutto ciò credo non ci sia scelta alla nostra decisione di tenere alto il livello del confronto per ora attraverso la giornata di sciopero del giorno 19 maggio. Giornata, per altro, coincidente con la giornata mondiale di difesa della medicina e pediatria di famiglia indetta dal WONCA, organismo internazionale per la valorizzazione delle Cure primarie. Ma una giornata di sciopero può bastare e soprattutto chi sono i nostri alleati in questa battaglia proclamata anche per la difesa del modello di prevenzione e cura in età pediatrica ? Certamente non sarà sufficiente una giornata di sciopero, ma servirà a richiamare l’attenzione della pubblica opinione sul tema della necessità di mobilitarsi a difesa del Servizio di pediatria territoriale messo in discussione dal riassetto organizzativo basato sulla nuova legge “Balduzzi”. Riorganizzazione che dovrà essere spiegata alle famiglie in pubbliche iniziative e utilizzando colloqui o depliant. Nell’opera di sensibilizzazione della popolazione potremo usufruire anche dell’appoggio della FIMMG che sul tema comune della difesa del rapporto fiduciario e del SSN ha già avviato percorsi di informazione con manifesti/depliant e la campagna “studi aperti” nei giorni festivi. Per parte nostra è prevista una lettera aperta nazionale alla famiglia in cui, oltre a scusarci per il disagio procurato il 19 maggio, spiegheremo le ragioni della protesta e chiederemo ai genitori il sostegno a difesa del principio “a ciascun bambino/adolescente il suo pediatra”. Naturalmente lettera e depliant saranno prodotti dalla dirigenza nazionale, fermo restando l’autonomia di elaborare in proprio del materiale da parte di singole sezioni provinciali e/o regionali, e potranno essere diffusi anche per via telematica usando siti e social network. E’ anche prevista la raccomandazione ai Segretari Provinciali FIMP di organizzare una conferenza stampa/assemblea presso la propria o altra sede istituzionale (es. Ordine dei Medici) con l’invito alla partecipazione degli iscritti FIMP e di una rappresentanza dei genitori il giorno 19 maggio. Da valutare la possibilità di acquistare una pagina di quotidiani locali o nazionali. Analoga iniziativa potrebbe essere svolta a Roma come luogo simbolico e rappresentativo. Tutto questo, e altro ancora, dovrebbe essere fatto e mantenuto vivo nel periodo a seguire il 19 maggio allo scopo soprattutto di creare opinione pubblica intorno al modello italiano di assistenza specialistica pediatrica territoriale basata sul rapporto fiduciario. In tal modo sarà un po’ più facile condurre la trattativa ma soprattutto questa difficoltà nel rinnovo dell’ACN potrà diventare l’occasione di rilancio dell’assistenza pediatrica battendo sul nascere la tendenza strisciante di superare l’attuale modello basato sul rapporto fiduciario incolpando il calo del numero dei pediatri e l’ingovernabilità del sistema. Confido su tutti Voi per dimostrare il contrario!

F.I.M.P. – Federazione Italiana Medici Pediatri

IL PRESIDENTE NAZIONALE

Dott. Giampietro Chiamenti

Mercoledì, 04 Marzo 2015 12:43

Consiglio Nazionale Fimp 2015

Il Consiglio Nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri, riunito a Roma in data 30 aprile 2015, 

ascoltata 

la relazione del Presidente Nazionale Dr. Giampietro Chiamenti sullo stato attuale del confronto con la parte pubblica per il rinnovo dell'Accordo Collettivo Nazionale e sulla situazione di criticità determinata dal mancato recepimento dell'Accordo politico firmato il 4 marzo us con il Presidente del Comitato di Settore sanità Dr. Claudio Montaldo, 

preso atto 

del mancato accoglimento di tali istanze nell'Atto di Indirizzo approvato dai Presidenti delle Regioni che non recepisce le specificità dell'attività del Pediatra di Famiglia, compromette la continuità del rapporto fiduciario contestualizzandolo in un nuovo modello organizzativo che sacrifica gli aspetti relazionali con le famiglie e la capillarità dell'attuale assistenza pediatrica e mette a rischio il rapporto libero professionale in regime di convenzione con il SSN; 

del fallimento della ripresa delle trattative a causa della rigidità manifestata dalla SISAC nel non recepire le linee di indirizzo contenute nell'Accordo del 4 marzo; che la proposta contrattuale delineata dal nuovo Atto di Indirizzo non tiene conto della necessità di garantire uniformità ed omogeneità di assistenza pediatrica in tutto il territorio nazionale, affidando alle singole Regioni il compito di finanziare e attuare il nuovo modello organizzativo accentuandone le sperequazioni già esistenti.

della volontà delle Regioni di istituire modalità di finanziamento per le future forme aggregative prevedendo il riassorbimento delle attuali indennità erogate che hanno garantito la qualità dell'assistenza fornita fino ad oggi; 

del tentativo delle Regioni di coinvolgimento patrimoniale dei professionisti in merito ad una presunta inappropriatezza prescrittiva senza alcun riferimento a percorsi condivisi; 

delibera all'unanimità 

la proclamazione dello Sciopero della categoria per il giorno 19 maggio 2015 a sostegno della propria azione sindacale. 

Ribadisce 

che l'intento di tale azione di protesta è quello di difendere il livello di assistenza fin qui erogato dalla Pediatria di Famiglia con una attività professionale di iniziativa costruita negli anni e finalizzata alla cura e soprattutto alla prevenzione come sancito dalla Carta Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. 

Saranno individuate ulteriori iniziative al fine di sensibilizzare le famiglie sull'importanza e sulla necessità di difendere il diritto alla salute dei loro figli. 

Venerdì, 13 Marzo 2015 11:26

Mi fido di te

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Giovedì, 01 Ottobre 2015 09:42

IX° Congresso Nazionale

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E’ il mantra che dovrebbe accompagnare il lavoro dei Pediatri di Famiglia. Nessuno più dei Bambini a cui rivolgiamo le nostre cure ha bisogno di fi gure di sostegno e di accudimento. Tra i nostri ruoli c’è primariamente quello di sostenere sempre i Genitori, stretti tra la solitudine di una famiglia nucleare (quando non monogenitoriale) e le pressioni di un mondo che sempre più demanda ad altri l’educazione, il supporto e la cura dello sviluppo cognitivo, a spese di quello emozionale, sociale ed affettivo. Oggi i Genitori si rivolgono sempre più al Pediatra per avere informazioni non solo sulle malattie, ma su problematiche border-line, quali i disturbi dell’alimentazione, del sonno, l’aggressività, l’ansia, i disagi scolastici. Famiglia e Pediatra devono sapersi relazionare correttamente con realtà nuove e diverse, la Scuola, le Associazioni, il mondo dello Sport e in generale la Società in cui il Bambino cresce, per essere consapevoli del proprio ruolo ed interagire in modo costruttivo, abbattendo le barriere che impediscono mutue alleanze in grado di identifi care e soddisfare i bisogni evolutivi del Bambino.

“Non si cresce da soli” è anche il principio che deve guidare la nostra preparazione,rapportandoci a tutte le altre specialità pediatriche per raggiungere quel mix ottimale che comprende sapere, capacità, attitudini, esperienze mutuate e maturate in altri contesti; in questo modo i Pediatri saranno preparati ad un futuro ormai prossimo in cui saper affrontare nuove problematiche emergenti.

“Non si cresce da soli” perché nessuna specialità più della Pediatria deve interagire con altri “attori” della Società e delle Istituzioni, verso le quali deve svolgere il ruolo di “portatore di interessi” del Bambino, con l’obiettivo di spostare
il focus. Tutto ciò sostenendo buone pratiche e principi di EBM allo scopo di promuovere la salute di tutti i Bambini in collaborazione con altri Professionisti, Enti e Organizzazioni e garantire accessibilità, appropriatezza e qualità dei servizi, con particolare attenzione alle classi meno abbienti.

“Non si cresce da soli” perché in questa complessità di compiti e funzioni in aumento, è necessario rivedere la organizzazione generale; ciascuno di noi può portare competenze proprie, sempre diverse, in grado di dare risposte effi cienti a bisogni nuovi. La dinamica del cambiamento della Società deve essere affrontata in modo condiviso promuovendo la Pediatria del territorio attraverso le forme associative che possono essere una risposta alle emergenti richieste di assistenza in modo più adeguato, competente e tecnologicamente attrezzato.

Domenica, 10 Aprile 2016 14:27

42° Congresso Nazionale Sindacale Fimp

Mozione Finale delCongresso

Rassegna stampa

                     

Relazioni

Giovedì 7 Aprile - Sala Partenope - Royal Continental Hotel

 

Dottor Cerimoniale Dottor Parri Dottor Doria Dottor Careddu Dottor Flori
Dott.ssa De Franchis Dott.ssa Sisto Dottor Mazzola Dottor Piazzolla Dottor Conforti
Dottor Del Torso Dottor Di Mauro Dott.ssa Russo Dottor Nigri Dottor Nigri
Dottor Sapia        

 

Venerdì 8 Aprile - Sala Posillipo - Royal Continental Hotel

 

Dottor Basile Dottor Macrì Dottor Oliveti Dottor Pagano

 

Sabato 9 Aprile - Sala Italia - Castel dell'Ovo

 

Relazione del Segretario all'Organizzazione

                   Dr.Domenico Careddu

Relazione del Tesoriere

  Dr.Costantino Gobbi

   Relazione del Presidente Nazionale FIMP

                   Dr. Giampietro Chiamenti


Domenica 10 Aprile - Sala Posillipo - 
Royal Continental Hotel 

 

Dottor Mariani Dottor Di Mauro Dottor Di Mauro

 

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