×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 127
Federazione italiana Medici Pediatri

Federazione italiana Medici Pediatri (38)

Giovedì, 20 Ottobre 2016 22:45

Cookie Policy

Scritto da

Privacy Policy di fimp.pro

Per avere informazioni circa i tuoi dati personali raccolti, le finalità ed i soggetti con cui i dati vengono condivisi, contatta il Titolare.

Domenica, 03 Gennaio 2016 12:35

progetto FIMP 2016"Costruiamo il futuro"

Scritto da

 

Caro Collega,

 

L’obesità è una patologia multifattoriale con trend in rapido aumento in tutto il mondo. I dati devono far ripensare all’educazione alimentare nel suo complesso, dai consigli forniti al momento dell’introduzione dell’alimentazione complementare, ai più generali consigli sull’educazione del nucleo familiare ad una corretta alimentazione.

 

Un eccesso di proteine nei primi tre anni rispetto ai quantitativi consigliati, l’uso di bevande zuccherate, la scarsa presenza di frutta e verdura nella dieta, sono sicuramente tra i responsabili del problema. Anche l’ambiente contaminato ha contribuito attraverso l’uso inconsapevole di alimenti ‘freschi’ contenenti ‘sostanze’ determinanti effetti obesogeni .

 

In questo scenario il ruolo del Pediatra di famiglia è di importanza strategica in quanto a contatto con i nuclei familiari sin dalla nascita e quindi in grado di orientare le scelte alimentari rivolte al nuovo nato, ed indirettamente alla famiglia , sin dai primi giorni di vita. Inoltre rappresenta una figura cruciale in qualità di mediatore della corretta informazione: l’accesso ad un altissimo numero di dati, spesso incontrollato, è fonte   di confusione e può dar luogo ad atteggiamenti alimentari errati e non privi di   rischio.

 

FIMP ha pertanto ritenuto di approntare un progetto denominato Costruiamo il futuro” che ha come obiettivo quello di mettere in condizione il Pediatra di famiglia di  modulare i propri consigli per l’alimentazione complementare e per i periodi successivi della vita dei bambini a lui affidati. Al termine del corso sarà in grado di fornire informazioni corrette sui rischi nell’alimentazione legati alla sicurezza , all’inquinamento ed a pratiche alimentari meno usuali .Il Progetto è stato condiviso in partnership con la Presidenza SIP e vedrà coinvolta anche l’ANDID per lo sviluppo dello studio Osservazionale e patrocinato dal Ministero della Salute.

 

Il Progetto vedrà la realizzazione di 10 Corsi Interregionali , ognuno rivolto a 150  Pediatri di famiglia.

 

Il Corso della durata di 8 ore si sviluppa in 4 sessioni  :

 

1)    Ricerca e Nutrizione

 

2)    Fabbisogni e Linee Guida

 

3)    La Sicurezza Alimentare

 

4)    La Gestione dell’ambulatorio

 

 

 

 Quella che ormai viene definita epidemia “obesità” non può non vederci coinvolti in prima persona. Per giocare questo importante ruolo è necessario che tutti i Pediatri di Famiglia perfezionino le loro conoscenze specifiche dell’eccesso ponderale e delle sue complicanze.

 

Per arrivare ad un concreto approccio pratico e di cambiamento delle errati abitudini alimentari , verrà lanciato uno Studio Osservazionale che ci permetterà di tracciare lo stato dell’arte ed attivare le azioni correttive per permettere ai nostri bambini/famiglie di adottare stili di vita e nutrizionali  ‘più salutari’.

 

Ruggiero Piazzolla

 

Referente Nazionale FIMP Area nutrizione

 

 

 

 

 

Sarebbe politicamente insensato da parte dello Stato e Regioni continuare ad ostinarsi a discutere della riforma della medicina del territorio, di cui i cittadini hanno bisogno, pretendendo di recitare ancora il mantra dell’ Iso risorse.

Leggi fonte: Sanità24.IlSole24Ore

Martedì, 19 Maggio 2015 15:58

copia home

Scritto da

19 Maggio 2015      

la Federazione Italiana Medici Pediatri REVOCA lo sciopero della pediatria di famiglia. 

 Risultato di una Protesta


 Cari colleghi/e

 poche e veloci righe per condividere con Voi la soddisfazione di una vittoria legata al vostro impegno.

Come ormai sapete ieri sera dopo una lunga e complessa trattativa, più volte vicina alla rottura, abbiamo vinto una ulteriore battaglia di una guerra complessa che si esplicita nei contenuti dell’accordo siglato con il Governo, il Ministero della Salute e il coordinatore del Comitato di settore delle Regioni che vi allego.

I punti salienti di questo accordo sono legati alla conferma e rinforzo di quanto contenuto nell’accordo del 4 marzo e in particolare alla valorizzazione della specificità della pediatria di famiglia, al mantenimento del rapporto fiduciario, al mantenimento dell’autonomia organizzativa, al rispetto degli attuali livelli retributivi, alla ricerca di meccanismi che sviluppino la capacità di lavoro in equipe e alla riaffermazione del nostro profilo giuridico libero professionale in regime di convenzione.

Inoltre il Governo si è impegnato a vigilare sul corretto svolgimento delle trattative che in questi mesi hanno vissuto momenti particolarmente travagliati nelle loro dinamiche. 

La revoca dello sciopero è stata possibile perché siamo riusciti a far intendere al Governo e al Ministero della Salute che difendere la pediatria di famiglia nella sua specificità e attuale organizzazione basata sul rapporto fiduciario è funzionale al raggiungimento di obiettivi di salute dedicati all’infanzia/adolescenza; motivandolo quindi ad assumersi un ruolo importante nella trattativa in corso.

Tuttavia la revoca di una giornata di sciopero non significa la sospensione dello stato di agitazione perché esso è necessario per mantenere l’attenzione sul problema nel lungo percorso necessario alla firma finale dell’ACN e pertanto confido sul Vostro supporto nel sostegno di tutte le iniziative che riterremo idonee per raggiungere i migliori risultati possibili.

Fra queste azioni la più importante è il dialogo con le famiglie, l’informazione sul significato delle nostre azioni, la raccolta di firme di sostegno alla pediatria di famiglia tutte finalizzate a mettere in campo il grado di soddisfazione che la categoria ha acquisito negli anni presso i genitori con la nostra quotidiana attività e le molteplici azioni di “pediatria di iniziativa”.

Nei prossimi giorni sarete informati su tempi e modi di queste azioni attraverso i vostri Segretari provinciali con i quali sono in costante contatto e che ringrazio per il prezioso lavoro svolto.

Un cordialissimo saluto

Giampietro Chiamenti

 

Presidente nazionale FIMP

 

Leggi: Accordo Governo - Ministero della Salute – OO.SS.

Leggi: la Federazione Italiana Medici Pediatri conferma lo sciopero della pediatria di famiglia. 

Leggi: Le motivazioni dello sciopero

Leggi: Lettera ai Genitori

Leggi: Locandina dello sciopero

 Leggi: lettera alle famiglie

 

Martedì, 19 Maggio 2015 11:21

Confermato lo sciopero

Scritto da

19 Maggio 2015      

la Federazione Italiana Medici Pediatri conferma lo sciopero della pediatria di famiglia.

Le ragioni dello sciopero: I punti inaccettabili per la FIMP

 1. imporre il governo clinico dei nostri atti medici, clinici e burocratici, attraverso ordini di servizio emanati dalla direzione aziendale e sempre meno concertati fra le parti; compatibili in un rapporto di dipendenza ma non in regime di convenzione;

2. finanziare i cambiamenti organizzativi del sistema di cura utilizzando le risorse economiche precedentemente destinate al finanziamento dei nostri fattori produttivi (forme associative, personale di studio, continuità assistenziale per alcune Regioni) e magari contrarre le risorse destinate al self help dei percorsi diagnostici terapeutici, tentando di accollarci anche presunte inappropriatezze prescrittive nel governo clinico dei nostri pazienti;

3. uniformare il modello assistenziale della Pediatria di Famiglia a quello della Medicina Generale senza riconoscere il valore aggiunto della nostra specificità specialistica, i diversi bisogni assistenziali dell’infanzia/adolescenza e il sostegno alle problematiche legate alla genitorialità;

4. passare da un rapporto basato sulla scelta fiduciaria ed individuale a quello di una assistenza fornita attraverso forme di aggregazione strutturata erogata indifferentemente da pediatri diversi per prestazioni routinarie e non limitatamente a quelle urgenti non differibili;

5. mantenere, forse accentuare, la diversità assistenziale fornita dalla varie Regioni aumentando il divario fra quelle in bilancio economico positivo rispetto a quelle in difficoltà pregresse o attuali.

 

Leggi: Le motivazioni dello sciopero

Leggi: Lettera ai Genitori

Leggi: Locandina dello sciopero

Giovedì, 14 Maggio 2015 12:05

Le Motivazioni dello Sciopero - 19 maggio

Scritto da

Oggetto: Le ragioni dello Sciopero - 19 maggio 2015.

Cari colleghi/e

 

sono a rendicontarVi le ricadute operative dell’incontro fra le sigle sindacali della Pediatria di Famiglia e della Medicina Generale con il Comitato di Settore (Regioni), i rappresentanti del Ministero della Salute e la SISAC, avvenuto il pomeriggio del 7 maggio e su cui dovreste aver già ricevuto il comunicato stampa attraverso una precedente newsletter. Nel confronto svolto, la posizione tra le parti non è cambiata, anzi si è radicalizzata in negativo. Il nuovo Atto d’Indirizzo, che doveva riprendere la sostanza dell’Accordo firmato il 4 Marzo su parte organizzativa, ruolo giuridico, rapporto fiduciario, finanziamenti, uniformità nazionale ed esplicitare con maggior chiarezza le nostre specificità, rimane invariato nella sua ambiguità e di conseguenza punto di riferimento negativo per la trattativa di rinnovo dell’ACN; con tutti i problemi del caso. Quanto era possibile perseguire nel confronto al tavolo è stato tentato ma la risposta della politica non c’è stata; per cui ora si apre la fase dell’azione e questa richiede il supporto concreto di tutti Voi! Qualcuno potrebbe ancora porsi alcune domande: non si può tentare la mediazione al tavolo SISAC sull’articolato dell’ACN? abbiamo necessità di rinnovare il contratto in tempi brevi? a quali prospettive di miglioramenti economici potremo ambire in una situazione di isorisorse, irrinunciabile dati gli attuali disposti legislativi? In definitiva c’è proprio bisogno di arrivare allo sciopero? Nella complessità della situazione la risposta è semplice: SI senza se e senza ma… se vogliamo salvaguardare il nostro futuro e difendere anche la salute dell’infanzia/adolescenza !

Perché non è in discussione un semplice aggiornamento del rapporto convenzionale, che alla fine potremmo accettare perfino in modesta perdita nel rapporto fra aspetti economici e qualche piccolo ulteriore compito attribuitoci, bensì un maldestro e pericoloso tentativo di rivoluzione, non solo concettuale, della riorganizzazione delle Cure primarie, ispirato alla legge Balduzzi(ex 189/12). Nella manovra che ci vorrebbero imporre con il nuovo ACN primeggiano cinque precisi concetti, per noi non accettabili:

 1. imporre il governo clinico dei nostri atti medici, clinici e burocratici, attraverso ordini di servizio emanati dalla direzione aziendale e sempre meno concertati fra le parti; compatibili in un rapporto di dipendenza ma non in regime di convenzione;

2. finanziare i cambiamenti organizzativi del sistema di cura utilizzando le risorse economiche precedentemente destinate al finanziamento dei nostri fattori produttivi (forme associative, personale di studio, continuità assistenziale per alcune Regioni) e magari contrarre le risorse destinate al self help dei percorsi diagnostici terapeutici, tentando di accollarci anche presunte inappropriatezze prescrittive nel governo clinico dei nostri pazienti;

3. uniformare il modello assistenziale della Pediatria di Famiglia a quello della Medicina Generale senza riconoscere il valore aggiunto della nostra specificità specialistica, i diversi bisogni assistenziali dell’infanzia/adolescenza e il sostegno alle problematiche legate alla genitorialità;

4. passare da un rapporto basato sulla scelta fiduciaria ed individuale a quello di una assistenza fornita attraverso forme di aggregazione strutturata erogata indifferentemente da pediatri diversi per prestazioni routinarie e non limitatamente a quelle urgenti non differibili;

5. mantenere, forse accentuare, la diversità assistenziale fornita dalla varie Regioni aumentando il divario fra quelle in bilancio economico positivo rispetto a quelle in difficoltà pregresse o attuali.

Potete capire che in discussione non c’è solo un rinnovo di ACN ma un cambiamento epocale che mettendo in discussione le basi della legge 833/78 del SSN può portare anche alla revisione della necessità dell’assistenza pediatrica di libera scelta, modello unico in Europa, creando le premesse per un passaggio ad una forma di assistenza pediatrica consultoriale favorita dalla scarsità di pediatri che si verrà a determinare dopo il 2020, se non verranno riprogrammati gli accessi alle scuole di specialità in pediatria. Alla luce di tutto ciò credo non ci sia scelta alla nostra decisione di tenere alto il livello del confronto per ora attraverso la giornata di sciopero del giorno 19 maggio. Giornata, per altro, coincidente con la giornata mondiale di difesa della medicina e pediatria di famiglia indetta dal WONCA, organismo internazionale per la valorizzazione delle Cure primarie. Ma una giornata di sciopero può bastare e soprattutto chi sono i nostri alleati in questa battaglia proclamata anche per la difesa del modello di prevenzione e cura in età pediatrica ? Certamente non sarà sufficiente una giornata di sciopero, ma servirà a richiamare l’attenzione della pubblica opinione sul tema della necessità di mobilitarsi a difesa del Servizio di pediatria territoriale messo in discussione dal riassetto organizzativo basato sulla nuova legge “Balduzzi”. Riorganizzazione che dovrà essere spiegata alle famiglie in pubbliche iniziative e utilizzando colloqui o depliant. Nell’opera di sensibilizzazione della popolazione potremo usufruire anche dell’appoggio della FIMMG che sul tema comune della difesa del rapporto fiduciario e del SSN ha già avviato percorsi di informazione con manifesti/depliant e la campagna “studi aperti” nei giorni festivi. Per parte nostra è prevista una lettera aperta nazionale alla famiglia in cui, oltre a scusarci per il disagio procurato il 19 maggio, spiegheremo le ragioni della protesta e chiederemo ai genitori il sostegno a difesa del principio “a ciascun bambino/adolescente il suo pediatra”. Naturalmente lettera e depliant saranno prodotti dalla dirigenza nazionale, fermo restando l’autonomia di elaborare in proprio del materiale da parte di singole sezioni provinciali e/o regionali, e potranno essere diffusi anche per via telematica usando siti e social network. E’ anche prevista la raccomandazione ai Segretari Provinciali FIMP di organizzare una conferenza stampa/assemblea presso la propria o altra sede istituzionale (es. Ordine dei Medici) con l’invito alla partecipazione degli iscritti FIMP e di una rappresentanza dei genitori il giorno 19 maggio. Da valutare la possibilità di acquistare una pagina di quotidiani locali o nazionali. Analoga iniziativa potrebbe essere svolta a Roma come luogo simbolico e rappresentativo. Tutto questo, e altro ancora, dovrebbe essere fatto e mantenuto vivo nel periodo a seguire il 19 maggio allo scopo soprattutto di creare opinione pubblica intorno al modello italiano di assistenza specialistica pediatrica territoriale basata sul rapporto fiduciario. In tal modo sarà un po’ più facile condurre la trattativa ma soprattutto questa difficoltà nel rinnovo dell’ACN potrà diventare l’occasione di rilancio dell’assistenza pediatrica battendo sul nascere la tendenza strisciante di superare l’attuale modello basato sul rapporto fiduciario incolpando il calo del numero dei pediatri e l’ingovernabilità del sistema. Confido su tutti Voi per dimostrare il contrario!

F.I.M.P. – Federazione Italiana Medici Pediatri

IL PRESIDENTE NAZIONALE

Dott. Giampietro Chiamenti

Mercoledì, 04 Marzo 2015 12:43

Consiglio Nazionale Fimp 2015

Scritto da

Il Consiglio Nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri, riunito a Roma in data 30 aprile 2015, 

ascoltata 

la relazione del Presidente Nazionale Dr. Giampietro Chiamenti sullo stato attuale del confronto con la parte pubblica per il rinnovo dell'Accordo Collettivo Nazionale e sulla situazione di criticità determinata dal mancato recepimento dell'Accordo politico firmato il 4 marzo us con il Presidente del Comitato di Settore sanità Dr. Claudio Montaldo, 

preso atto 

del mancato accoglimento di tali istanze nell'Atto di Indirizzo approvato dai Presidenti delle Regioni che non recepisce le specificità dell'attività del Pediatra di Famiglia, compromette la continuità del rapporto fiduciario contestualizzandolo in un nuovo modello organizzativo che sacrifica gli aspetti relazionali con le famiglie e la capillarità dell'attuale assistenza pediatrica e mette a rischio il rapporto libero professionale in regime di convenzione con il SSN; 

del fallimento della ripresa delle trattative a causa della rigidità manifestata dalla SISAC nel non recepire le linee di indirizzo contenute nell'Accordo del 4 marzo; che la proposta contrattuale delineata dal nuovo Atto di Indirizzo non tiene conto della necessità di garantire uniformità ed omogeneità di assistenza pediatrica in tutto il territorio nazionale, affidando alle singole Regioni il compito di finanziare e attuare il nuovo modello organizzativo accentuandone le sperequazioni già esistenti.

della volontà delle Regioni di istituire modalità di finanziamento per le future forme aggregative prevedendo il riassorbimento delle attuali indennità erogate che hanno garantito la qualità dell'assistenza fornita fino ad oggi; 

del tentativo delle Regioni di coinvolgimento patrimoniale dei professionisti in merito ad una presunta inappropriatezza prescrittiva senza alcun riferimento a percorsi condivisi; 

delibera all'unanimità 

la proclamazione dello Sciopero della categoria per il giorno 19 maggio 2015 a sostegno della propria azione sindacale. 

Ribadisce 

che l'intento di tale azione di protesta è quello di difendere il livello di assistenza fin qui erogato dalla Pediatria di Famiglia con una attività professionale di iniziativa costruita negli anni e finalizzata alla cura e soprattutto alla prevenzione come sancito dalla Carta Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. 

Saranno individuate ulteriori iniziative al fine di sensibilizzare le famiglie sull'importanza e sulla necessità di difendere il diritto alla salute dei loro figli. 

Sabato, 01 Gennaio 2011 00:00

What's New in 1.5?

Scritto da

This article deliberately archived as an example.

As with previous releases, Joomla! provides a unified and easy-to-use framework for delivering content for Web sites of all kinds. To support the changing nature of the Internet and emerging Web technologies, Joomla! required substantial restructuring of its core functionality and we also used this effort to simplify many challenges within the current user interface. Joomla! 1.5 has many new features.

In Joomla! 1.5, you''ll notice:

  • Substantially improved usability, manageability, and scalability far beyond the original Mambo foundations
  • Expanded accessibility to support internationalisation, double-byte characters and right-to-left support for Arabic, Farsi, and Hebrew languages among others
  • Extended integration of external applications through Web services
  • Enhanced content delivery, template and presentation capabilities to support accessibility standards and content delivery to any destination
  • A more sustainable and flexible framework for Component and Extension developers
  • Backward compatibility with previous releases of Components, Templates, Modules, and other Extensions
Pagina 3 di 3