Prevenzione (2)
La maggior parte delle meningiti virali non può essere prevenuta, pertanto è fondamentale porre attenzione alle comuni norme igieniche, per esempio lavando attentamente le mani ed evitando di condividere bicchieri o posate con persone malate.
Dal momento che alcuni dei virus responsabili delle meningiti sono anche la causa di comuni malattie infettive è fondamentale vaccinare i bambini come raccomandato dai calendari vaccinali.
I vaccini contro poliomelite, morbillo-parotite-rosolia e varicella proteggono i bambini sia da tali malattie, sia dal rischio di sviluppare una meningite virale.
Anche il vaccino influenzale, oltre a prevenire l’influenza stagionale, può essere un’utile profilassi nei confronti delle meningiti virali. Il vaccino antinfluenzale viene solitamente somministrato ai bambini che abbiano almeno 6 mesi d’età, nel periodo tra ottobre e novembre.
- con le vaccinazioni oggi disponibili
- con una terapia antibiotica preventiva per le persone che hanno avuto contatti con il malato
Dal momento che il rischio di contagio per le persone che sono state a contatto con il malato è molto elevato durante i primi giorni dopo l’insorgenza della malattia, è molto importante che la terapia antibiotica di profilassi venga somministrata il più presto possibile. Spesso ciò non viene attuato, a causa del ritardo della diagnosi e dell’identificazione dello specifico batterio coinvolto. Inoltre, a volte è difficile condurre una profilassi antibiotica in tutte le persone venute a contatto con la persona ammalata e, quindi, il rischio di contagio resta elevato.
Insieme a una diagnosi precoce, quindi, le vaccinazioni rappresentano oggi le armi più efficaci con cui contrastare la malattia.
Vaccino anti-pneumococcico
- coniugato 13-valente (PVC13) inattivato
- polisaccaridico 23-valente, per i bambini di età >2 anni e gli adulti
Il PVC13 protegge nei confronti dei 13 ceppi responsabili della maggior parte delle infezioni più gravi e sostituisce il vaccino PVC7 precedentemente disponibile (i bambini che avevano iniziato l’immunizzazione con PVC7 possono completarla con il PVC13).
È indicato per i bambini fino ai 5 anni e per coloro che presentano condizioni di rischio.
Lattanti | Prima dose: 3 mesi di età | Seconda dose: 5 mesi di età | Terza dose: 11-13 mesi di età |
Bambini fra i 12 e i 23 mesi | Prima dose | Seconda dose: dopo almeno 2 mesi | |
Bambini fra i 2 e i 5 anni | Una singola dose |
Il vaccino è molto sicuro ed efficace nel prevenire l’infezione da pneumococco e le reazioni avverse sono solitamente di lieve entità. Reazioni avverse gravi sono molto rare e si manifestano entro poche ore dalla somministrazione.
In generale, dopo la vaccinazione possono manifestarsi:
- sonnolenza
- perdita temporanea dell’appetito
- arrossamento e gonfiore nella sede della puntura
- febbre, che nella maggior parte dei casi è moderata
- irritabilità e/o nervosismo
Vaccini anti-meningococcici
Finora esistevano solo due tipi di vaccino anti-meningococcico:
- prevista dal piano Nazionale Vaccini
- indicata per adolescenti non precedentemente immunizzati
Bambini fra i 13 e i 15 mesi | Unica dose, in concomitanza con la vaccinazione per morbillo, parotite, rosolia |
- gli adolescenti
- chi si reca in Paesi ove sono presenti i sierotipi di meningococco contenuti nel vaccino
- chi ha già ricevuto il MenC e desidera una protezione superiore
- nei soggetti a rischio a causa di malattie, che conducono una vita comunitaria
- bambini da 1 anno di età che non hanno ancora effettuato il MenC
- adolescenti di età 12-16 anni come richiamo del MenC
Dalla fine del 2013 è disponibile in Italia anche il nuovo vaccino diretto contro il meningococco B (MenB), responsabile di oltre la metà dei casi di malattia da meningococco nel mondo e della maggioranza dei casi di meningite segnalati in Italia in età pediatrica.
Grazie alla disponibilità di questo nuovo vaccino, oggi è possibile eliminare la meningite da meningococco.
Può essere somministrato ai bambini a partire dai 2 mesi di età, anche in co-somministrazione con le altre vaccinazioni dell’infanzia previste (anti-difterite, anti-tetano, anti-pertosse acellulare, anti-emofilo di tipo b, anti-poliomielite, anti-epatite B, anti-pneumococco MenC, anti-morbillo, anti-parotite, anti-rosolia e anti-varicella).
§Vaccino inattivato: ottenuto cioè a partire da frammenti del batterio. *Vaccino coniugato: legato a una proteina che ne aumenta l’efficacia.
Lattanti (2-5 mesi) | Prima dose: 3 mesi di età | Seconda dose: 5 mesi di età | Terza dose: 7 mesi di età | Quarta dose: 12-23 mesi di età |
Bambini non precedentemente vaccinati tra i 6 e gli 11 mesi | Prima dose | Seconda dose: dopo almeno 2 mesi | Terza dose: nel secondo anno di vita | |
Bambini non precedentemente vaccinati tra i 12 e i 23 mesi | Prima dose | Seconda dose: dopo almeno 2 mesi | Terza dose: dopo 12 e 23 mesi | |
Bambini non precedentemente vaccinati tra i 2 e i 10 anni | Prima dose | Seconda dose: dopo almeno 2 mesi | ||
Adolescenti e adulti | Prima dose | Seconda dose: dopo almeno 1 mese |
Possibili reazioni avverse
Il vaccino è stato ampiamente studiato e si è dimostrato sicuro ed efficace.
- indolenzimento ed eritema nella sede di iniezione
- febbre
- irritabilità
- sonnolenza
- pianto anomalo
- diarrea
- vomito
- esantema della cute
- dolore e gonfiore nella sede di iniezione
- malessere
- cefalea
- nausea
- dolore muscolare e/o articolare
Vaccino anti-emofilo di tipo b
Vaccino inattivato§ e coniugato* che in genere si somministra con il vaccino esavalente (Difterite-Tetano-Pertosse, Polio, Epatite B ed emofilo b) nel primo anno di vita.
Lattanti | Prima dose: 3 mesi di età | Seconda dose: 5 mesi di età | Terza dose: 11-13 mesi di età |
La maggior parte dei bambini che riceve il vaccino anti-emofilo di tipo b non presenta alcun problema e solo in rari casi si osservano:
- arrossamento e gonfiore nella sede d’iniezione
- febbre oltre 39 °C
§Vaccino inattivato: ottenuto cioè a partire da frammenti del batterio. *Vaccino coniugato: legato a una proteina che ne aumenta l’efficacia.
Fonti
– http://www.vaccinarsi.org/
– Azzari C, et al. Distribution of invasive meningococcal B disease in Italian pediatric population: implications for vaccination timing. Vaccine 2014; 32(10): 1187-91
– Caesar NM, et al. Neisseria meningitidis serogroup B vaccine development. Microb Pathog 2013; 57: 33-40
– Rosenstein NE, et al. Meningococcal disease. N Engl J Med 2001; 344(18): 1378-88