Mercoledì, 05 Febbraio 2020 11:53

Il quoziente intellettivo (QI) dei bambini può diminuire a causa degli agenti inquinanti a cui sono esposti. Uno studio USA recentissimo lo dimostrerebbe

Scritto da
Vota questo articolo
(0 Voti)

A cura di Stefania Russo, Area Ambiente e Salute

 

I ritardanti di fiamma bromurati, che possiamo ritrovare in diversi prodotti tessili, mobili per la casa, plastiche e dispositivi elettronici, insieme ai pesticidi, al piombo e al mercurio sono tra gli inquinanti più temibili soprattutto in età pediatrica. Uno studio recentissimo della New York University pubblicato sulla rivista Molecular and Cellular Endocrinology dimostrerebbe che le quattro sostanze chimiche note per i loro effetti nocivi sul cervello in via di sviluppo avrebbero provocato in 15 anni una perdita di oltre 180 milioni di punti di quoziente intellettivo ai bambini statunitensi che erano stati esposti in utero dal 2001 al 2016. L’autore ha definito queste sostanze chimiche sostanze mordi-e-fuggi - quando il bambino è esposto ad esse il danno al cervello risulterebbe irreversibile. Nell’ arco temporale preso in considerazione la proporzione di perdita di QI dovuto all’esposizione ai ritardanti di fiamma e ai pesticidi è risultata aumentata dal 67% all’81%. Minore l’incidenza per il piombo e il mercurio. L’impegno dell’Agenzia USA per la Protezione dell’Ambiente ha puntato principalmente sull’eliminazione progressiva del piombo dalla benzina e dalle vernici e sui livelli standard per ridurre le emissioni di mercurio da parte delle centrali elettriche a carbone. Non ci sono stati altrettanti sforzi importanti per regolare pesticidi e ritardanti di fiamma. Le norme su questi ultimi sono più permissive rispetto a quelle sui metalli pesanti. Restringerne l’impiego non rappresenterebbe la soluzione ideale. Il dosaggio non è l’unica cosa che rende una sostanza chimica un veleno, altri fattori hanno importanza come il tempo e la frequenza di esposizione.

Lo studio riporta che il danno al cervello dei bambini comporta un costo economico, ogni singolo punto di QI corrisponderebbe approssimativamente al 2% della produttività economica di un bambino per tutta la vita. L’energia del cervello di un bambino è il motore della nostra economia. Se un bambino presenta un punto di QI in meno i genitori potrebbero non farci caso, ma se 100.000 bambini hanno un punto di QI in meno, lo nota tutta l’economia. L’autore sostiene che agire sulla regolamentazione delle sostanze incriminate avrebbe un costo economico di lungo periodo molto inferiore rispetto al costo della perdita dei punti di QI dovuti all’esposizione. Qual è la situzione in Italia. L’ultimo Rapporto Nazionale Pesticidi nelle Acque 2018 ne riporta un aumento importante. Riaccende i riflettori su erbicidi, insetticidi e fungicidi, soprattutto il temuto glifosato, oggetto di grandi polemiche. I ritardanti di fiamma bromurati (BFR) sebbene vietati o limitati nell’utilizzo dall’Unione Europea continuano a destare preoccupazione per il rischio salute ad essi collegato. I prodotti trattati con BFR, ancora in uso o sotto forma di rifiuti, lasciano “filtrare” la sostanza tossica nell’ambiente contaminando l’aria, il suolo e l’acqua.

Quali sono i consigli da dare ai genitori per ridurre il rischio di esposizione in età pediatrica. Aprire le finestre per favorire il ricambio d’aria e quindi della polvere che può contenere i ritardanti di fiamma. Aspirare frequentemente per raccogliere le sostanze chimiche dai pavimenti. Controllare la presenza delle sostanze tossiche nei mobili di arredo. Evitare materassi e giocattoli che contengono poliureterano espanso, spesso mescolato ai ritardanti di fiamma. Evitare di spruzzare pesticidi sui propri prati e nei giardini. Preferire gli alimenti biologici, lavare attentamente frutta e verdura.

 

Molto utile in tal senso può risultare il Poster sull’Inquinamento Indoor elaborato dal Gruppo Ambiente e Salute di FIMP.

Bibliografia

  1. Trends in neurodevelopmental disability burden due to early life chemical exposure in the USA from 2001 to 2016: A population-based disease burden and cost analysis Leonardo Trasande et al. Molecular and Cellular EndocrinologyVolume 502, 15 February 2020, 110666
  2. Rapporto Nazionale Pesticidi nelle Acque ISPRA 2018
  3. L’inquinamento indoor, approfondimento tematico a cura dell’Area Ambiente e Salute FIMP: https://www.fimp.pro/images/areetematiche/ambientesalute/INQUINAMENTOINDOOR.pdf
Letto 1192 volte Ultima modifica il Mercoledì, 05 Febbraio 2020 11:55

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.