Giovedì, 12 Dicembre 2019 11:32

OSTRUZIONE DA CORPO ESTRANEO: APPROFONDIMENTI

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A cura di Francesco Pastore, pediatra di famiglia, Formatore di istruttori BLSD, Martina Franca (TA)

 

Il “Corpo estraneo”, potenzialmente pericoloso per la fascia di età compresa tra 0 e 4 anni, è riconducibile a particolari alimenti (che se non tagliati adeguatamente possono diventare pericolosi). Importante inoltre fare molta attenzione a giochi ed oggetti di piccole dimensioni, soprattutto nelle famiglie con figli di diverse età, a causa della possibilità di accedere a giocattoli non consoni alle età dei più piccoli.

L’età massima di incidenza è dai 6 mesi, età in cui il lattante inizia ad interagire e a mangiare alimenti sempre più solidi, fino ai 4 anni. Dopo questa età lentamente la “curva” degli incidenti inizia a scendere, pur non dovendo mai abbassare la guardia.

L’ostruzione potrà essere di origine “CERTA”, siamo cioè di fronte ad un bambino che mangia una caramella, oppure “SCONOSCIUTA”, ovvero non sappiamo cosa ha determinato l’ostruzione delle vie aeree, che potrà quindi presentarsi come “PARZIALE” oppure “COMPLETA”, data dalla possibilità o meno del bambino di riuscire a respirare, tossire o parlare.

Di certo da 0 a 3 anni abbiamo il periodo di maggiore esposizione a questo tipo di incidenti per una serie di motivi:

1. Le vie aeree non sono ancora sviluppate, ovvero, alla nascita sono di forma CONOIDE per diventare quasi CILINDRICHE, solo alla pubertà;

2. Il bimbo non ha sviluppato la CAPACITA’ di masticare in maniera corretta e sicura;

3. La deglutizione non è ancora coordinata e quindi non del tutto efficiente;

4. Il bambino piccolo non ha esperienza di casi di soffocamento e quindi non sa ancora come reagire per difendersi.

 

IL MODELLO INTERNAZIONALE DI JAMES REASON

Se riusciamo a comprendere COSA GENERA un incidente GRAVE , di certo potremo comprendere meglio come comportarci e soprattutto quali sono le AZIONI da intraprendere per proteggere in maniera certa il nostro bambino.

Esistono studi internazionali che hanno determinato quali azioni errate e quali concatenazioni possono generare un incidente grave.

Il MODELLO INTERNAZIONALE DI JAMES REASON, applicato agli incidenti gravi da ostruzione delle vie aeree , potrebbe essere di grande utilità per prevenire nel migliore dei modi ogni azione potenzialmente pericolosa.

Il modello di REASON è molto semplice: mettendo in fila 5 fette di groviera con tanti buchi - sostiene il famosissimo psicologo americano - nel momento in cui si vede la luce attraverso tutte le fette, accade l’incidente grave a causa di una serie di errori umani.

Ogni buco rappresenta un’AZIONE ERRATA o l’assenza di protezioni efficaci.

Ecco quali sono:

1. Decisioni fallaci - Errore Latente: acquistare un oggetto/giocattolo pericoloso come una pallina di gomma piccola e donarlo ad un bambino piccolo per farlo giocare;

2. Carenze - Errore Latente: chi dona il gioco non ha informazioni su quali siano i giocattoli pericolosi e quali non, ne ignora completamente la pericolosità;

3. Condizioni predisponenti ad operazioni rischiose - Errore Latente: le vie aeree di un bambino sono conoidi e quindi è più facile che accada un episodio di ostruzione, rispetto ad un adulto;

4. Produzione di operazioni rischiose - Errore Attivo: la baby-sitter si distrae, lascia giocare il bimbo di 2 anni con i giochi del fratellino più grande e non controlla visivamente il bimbo che mette in bocca il giocattolo pericoloso eludendo la supervisione dell’adulto;

5. Inadeguatezza delle Protezioni - Errore Latente/Attivo: la baby-sitter e chiunque si trova in casa in quel momento NON conosce le MANOVRE DI DISOSTRUZIONE e non sa come intervenire per contrastare l’insieme di errori latenti attivati sino a quel determinato momento.

Questa serie di azioni sono in grado di generare l’incidente, e senza avere lo strumento di contrasto, ovvero la conoscenza delle manovre di disostruzione, potrà generare due possibili scenari:

- la persona si “ferma” per assenza e incapacità di azione (non avendo conoscenza del comportamento da tenere in questi casi);

- la persona “agisce” in maniera scomposta facendosi guidare dall’istinto e non dalla conoscenza, peggiorando una situazione già compromessa. La conoscenza e la formazione ad intervenire in questi casi, potrebbe essere in grado di annullare tutti gli errori latenti ed attivi.

L’incidente per soffocamento accade statisticamente quando il bambino oltre a mangiare compie un’altra azione.

In poche parole fa DUE COSE INSIEME che lo mettono in pericolo:

1. mangia e ride

2. mangia e gioca

3. mangia e corre

4. mangia e guarda la tv

5. mangia e canta

6. mangia da solo alimenti non tagliati, lisci e ovali.

Mangiare in posizione eretta a tavola, concentrandosi sull’atto della masticazione, RIDUCE in maniera drastica la possibilità del verificarsi di un incidente grave.

Antichi consigli tramandati dai nostri nonni, che hanno attraversato secoli e provenienti forse da racconti ancestrali, pur avendo probabilmente nel tempo perso le motivazioni, hanno conservato il messaggio di protezione della vita anche se non esplicitato chiaramente.

Sarebbe consigliabile continuare a diffondere questi principi educativi ai nostri figli e nipoti per aiutarli a vivere protetti da incidenti evitabili.

 

I NUMERI:

Statisticamente, quasi il 70% delle ostruzioni è di natura alimentare di cui il 20% circa per oggetti e giochi.

Sappiamo anche che da un incidente mortale che coinvolgeva 1 bambino a settimana siamo scesi a 1 bambino ogni 10 giorni e che in Italia, (dati progetto “Susy Safe” del Prof. Dario Gregori, Università di Padova, Cattedra di Biostatistica Sanitaria) ben 422 bambini all’anno vengono ricoverati in Pronto Soccorso per un incidente grave provocato da un alimento/oggetto/giocattolo.

Sono dati che dovrebbero farci riflettere sull’importanza della prevenzione.

Esistono ALIMENTI potenzialmente più pericolosi di altri per la loro APPETIBILITA’, FORMA e CONSISTENZA, ma soprattutto per come vengono somministrati.

Alcuni semplici accorgimenti possono modificarne la potenziale pericolosità.

Tra gli alimenti più pericolosi alcuni devono essere citati per la loro continua presenza nelle cronache e nelle statistiche.

Vediamo come comportarci per non correre rischi:

la tabella ALIMENTI-AZIONE, che nasce dall’incontro fra importanti chef sensibili alla tematica e le raccomandazioni internazionali della Società di Pediatria Canadese, può darci qualche consiglio utile, ed è quella che per prima ha affrontato il problema in questo modo e ridotto il numero degli incidenti.

 

Riferimenti scientifici:

Preventing choking and suffocation in children

C Cyr; Canadian Paediatric Society

Injury Prevention Committee

Abridged version: Paediatr Child Health 2012;17(2):91-2

Altre fonti:

Per maggiori informazioni riguardo i rischi degli Incidenti, la prevenzione e le manovre di rianimazione cardiopolmonare visitare i seguenti siti:

• Safe Kids Canada: www.safekidscanada.ca

• Health Canada: www.hc-sc.gc.ca

• Heart and Stroke Foundation of Canada:

www.heartandstroke.ca• American Heart Association: www.heart.org

 

OGGETTI

Vi sono alcuni oggetti presenti nelle nostre case più pericolosi di altri, spesso presenti in incidenti anche molto gravi.

Sarebbe importante memorizzarli per evitare di lasciarli in giro per casa:

1. tappi delle penne (meglio quelli aperti in punta);

2. bottoni (attenzione ai cassetti facilmente accessibili in casa);

3. palloncini sgonfi (mai alle feste di bimbi);

4. monete (pericolosissime);

5. giocattoli o parti di essi (ceste giochi separate se più figli);

6. pile al litio (mai in casa se non sotto chiave);

7. graffette;

8. tappi delle bottiglie.

Una menzione particolare, data la loro pericolosità, per le pile al litio, che spesso ad un bimbo sembrano caramelle e che hanno la forma di un “disco” apparentemente innocuo, e che invece, anche scariche, possono procurare danni gravissimi se inalate o ingerite, in quanto liberano sali tossici che distruggono i tessuti gastrointestinali in poco tempo.

Letto 842 volte Ultima modifica il Venerdì, 13 Dicembre 2019 10:18

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