Giovedì, 13 Febbraio 2020 16:42

Antibiotico-resistenza: fenomeno globale in crescita. La Camera approva 4 mozioni

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Roma, 13 febbraio 2020 - Ieri la Camera dei Deputati ha approvato ben quattro mozioni sull’antibiotico resistenza. I provvedimenti, proposti sia dalla maggioranza che dall’opposizione, impegnano il Governo italiano a contrastare questo fenomeno sempre più globale e pericoloso.
Ma che cos’è di preciso? Lo abbiamo chiesto agli esperti della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP). “E’ un fenomeno per il quale un microrganismo risulta resistente all'attività di un farmaco antimicrobico, originariamente efficace per il trattamento di infezioni da esso causate - afferma il dott. Mattia Doria, Segretario alle Attività Scientifiche della FIMP -. Secondo le autorità sanitarie internazionali l’antimicrobico-resistenza rappresenta, oggi, una delle maggiori minacce per la salute pubblica. Nel nostro Paese si registrano tassi tra i più elevati registrati in tutta Europa. Questo è dovuto anche ad un eccessivo ed indiscriminato utilizzo degli antibiotici, soprattutto durante l’età pediatrica. Si calcola che ben quattro bambini su dieci hanno ricevuto almeno una prescrizione di antibiotici nel corso del 2018 per un totale di oltre 8,9 milioni di prescrizioni. Il picco della prevalenza si registra nella fascia d’età tra 2-3 anni di età”.

Come mai gli antibiotici sono così utilizzati nel nostro Paese? “Vi è la pericolosa tendenza da parte dei genitori ad auto prescrivere le cure antibiotiche - prosegue il dott. Paolo Biasci, Presidente Nazionale FIMP -. Bisogna ricordare che questi farmaci vanno somministrati solo dietro indicazione del pediatria di famiglia. Vanno poi sempre rispettate le modalità e le dosi raccomandate. C’è poi anche da parte del personale medico un’eccessiva propensione ad utilizzarli. Nei bambini circa l’80% delle infezioni è di origine virale, tuttavia l’antibiotici sono impiegati in otto casi su dieci. Questo contribuisce a determinare un aumento esponenziale delle resistenze batteriche con conseguente fallimento terapeutico. Il pediatra di famiglia può avere un ruolo importante nel contenere questo fenomeno. Grazie alla diagnostica ambulatoriale è possibile fare rapidamente delle diagnosi in grado di indicare l’uso dell’antibiotico solo quando serve”.

Per educare i genitori e i bambini all’uso corretto degli antibiotici, e sensibilizzare anche i pediatri a questo problema, è nata la campagna I Consigli di Mio, Mia e Meo. L’iniziativa è promossa, su tutto il territorio nazionale, dalla FIMP e ha raggiunto milioni di famiglie grazie all’aiuto di tre simpatiche mascotte: Mio, Mia e Meo. Questi personaggi rappresentano due bambini e una bambina e sono i protagonisti dell’intera campagna. Sono stati distribuiti negli studi dei pediatri di famiglia: opuscoli e flyer con informazioni utili, sagomati da terra raffiguranti le tre mascotte con i messaggi della campagna e uno speciale game kit con un mini album di figurine. Mio, Mia e Meo sono comparsi in brevi video di animazione diffusi on line”. Il sito del progetto: www.miomiaemeo.it

Letto 492 volte Ultima modifica il Giovedì, 13 Febbraio 2020 16:42

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